G8: il flop dei No Global

Delusione tra i ‘No global’ per la scarsa partecipazione alla manifestazione organizzata per oggi a Rostock contro l’imminente vertice del G8. Il corteo ha iniziato a muoversi alle 13:20, ma invece dei 100mila dimostranti previsti, ne sono arrivati poco meno di un quarto: poco piu’ di 20mila, secondo le stime della polizia. “La cifra definitiva non cambiera’ molto”, ha spiegato un portavoce delle forze dell’ordine, mentre il ministro dell’Interno del Meclemburgo, Lorenz Caffier (Cdu), si e’ detto convinto che la manifestazione si svolgera’ in modo pacifico. “Vogliamo che il Meclemburgo si presenti agli occhi del mondo come un buon ospite del vertice, con immagini colorate di una festa creativa”. Il centro di Rostock ha oggi l’aspetto di una citta’ fantasma, con molti negozi che sono rimasti chiusi e hanno coperto con tavole di legno ingressi e vetrine. Verso le 14:30 alcuni dimostranti hanno lanciato uova, sassi e bottiglie durante la marcia lungo la “Lange Strasse”, il corso principale della citta’, ma la polizia ha evitato di intervenire. A scoraggiare l’arrivo a Rostock sono state senza dubbio le impressionanti misure di sicurezza predisposte. Oltre alla barriera metallica lunga 12 km e alta 2,5 metri, eretta intorno agli alberghi sulla costa baltica davanti al villaggio di Heiligendamm, in cui si riuniranno gli Otto Grandi dal 6 all’8 giugno, il tribunale di Greifswald ha vietato manifestazioni in un raggio di 5 km dalla recinzione.