Non profit

G8: appello della Merkel per l’Africa

Così la cancelliera tedesca in un'intervista singolare concessa a Bob Geldof sulla "Bild"

di Redazione

Il mondo occidentale deve affrettarsi ad aiutare l’Africa, se vuole evitare di importare i problemi che affliggono il Continente Nero. E’ il monito lanciato dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, in un’intervista condotta per conto della “Bild” dal cantante rock inglese Bob Geldof, in prima linea insieme al collega Bono nel sollecitare gli aiuti per l’Africa. “Se non aiutiamo l’Africa a risolvere i suoi problemi”, ha spiegato la signora Merkel, “questi saranno molto presto i nostri, poiche’ viviamo tutti nello stesso mondo. A mio avviso e’ una questione che riguarda i nostri interessi, ma anche una questione della morale e di un impegno credibile in favore della dignita’ umana”.

Quando Geldof le ha chiesto se avesse mai pianto per l’Africa, come ammise di aver fatto nel 1984 l’ex premier britannico Margaret Thatcher, la Merkel ha detto che “questa non sarebbe una via destinata a condurre al successo (per la risoluzione dei problemi, ndr). Mi impegnero’ invece molto affinche’ proprio adesso accompagnamo l’Africa nel suo risveglio economico”. Quando Geldof ha insistito sul fatto che una personalita’ politica dovrebbe avere comunque la grandezza morale di piangere, la signora Merkel ha risposto: “Io preferisco ridere, anche se non ci si deve vergognare delle lacrime”, poi ha annunciato che il suo governo fara’ ancora di piu’ che in passato per aiutare l’Africa. “L’aiuto tedesco per lo sviluppo”, ha sottolineato, “sara’ aumentato di 750 milioni di euro nel 2008, dopo essere stato gia’ aumentato negli anni passati”, e ha precisato: “il denaro deve arrivare davvero alla gente e produrre qualcosa di concreto, cosa che non si e’ sempre verificata. Abbiamo gia’ subito alcune delusioni”.

Il cancelliere ha quindi annunciato: “con il vertice del G8 manderemo in ogni caso un chiaro segnale e rafforzeremo i programmi riguardanti l’Aids, altrimenti si blocca lo sviluppo dell’intero continente. Voglio che si discuta in maniera completa di aiuti allo sviluppo”. “La sfida del XXI secolo”, ha continuato la Merkel, “sara’ quella di spianare la strada per uno sviluppo autonomo dell’Africa, che deve camminare con le proprie gambe”. Troppo spesso, ha spiegato, “l’Europa ha sfruttato l’Africa: ai tempi della colonizzazione e durante la Guerra Fredda, quando fu teatro dello scontro tra Est ed Ovest. Neanche alla fine della Grande Guerra abbiamo prestato abbastanza attenzione a questo continente”. “Per noi e’ un obbligo morale”, ha concluso il cancelliere, “offrire all’Africa un’autentica e onesta opportunita’. Il mio governo lavora in questa direzione e ad Heiligendamm compiremo progressi che faranno avanzare l’Africa”.

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