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5 per mille 2006: dal governo solo risposte evasive

Nessun paletto certo: questo il senso della risposta data ieri all'interrogazione dell'Intergruppo della sussidiarietà. Commenta Maurizio Lupi: «Assoluamente deludente»

di Redazione

Ieri il sottosegretario Grande, per il governo, ha risposto all’interrogazione degli onorevoli Lupi,Jannone, Sposetti, Realacci, Alemanno e Volonte’ ed altri aderenti all’intergruppo per la sussidiarieta’ che chiedevano di conoscere i tempi per l’erogazione e quanti cittadini italiani avessero aderito alla possibilita’ di devolvere il 5 per mille alle associazioni di volontariato.
Purtroppo piu’ che interlocutoria la risposta e’ stata evasiva, nel senso che nessun paletto certo e’ stato dichiarato ad oltre un anno dalla denuncia dei redditi 2005″, spiega il deputato di FI Maurizio Lupi. “Di fronte ad un provvedimento che permette al cittadino di decidere direttamente a chi destinare una parte delle tasse dovute al fisco e alla novita’ culturale in essa contenuta , accolta per altro anche nella finanziaria di quest’anno, e’ deludente -dichiarano poi i deputati firmatari dell’interpellanza – che il massimo sia sapere che entro settembre, cioe’ dopo un anno e mezzo, sara’ accertata la correttezza delle autodichiarazioni delle associazioni iscritte all’Albo”. I firmatari dell’interpellanza chiedono infine che “si possa sapere subito quanti cittadini hanno deciso di usufruire dello strumento del 5 per mille nell’anno 2006 per non dovere ancora una volta assistere al trionfo della burocrazia e del centralismo a scapito della sussidiarieta’ e della liberta’ di scelta del cittadino. Continueremo -concludono ancora i parlamentari – nella nostra azione propositiva di stimolo e di controllo affinche’ quanto previsto dalla legge sia rapidamente applicato”.

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