Welfare

Il carcere fa male alla salute

La testimonianza che segue racconta quanto è doloroso il rapporto tra le famiglie e i loro cari in carcere ...

di Redazione

La testimonianza che segue, pubblicata sul giornale Il panneggio della sezione femminile del carcere di Sollicciano, racconta quanto è doloroso il rapporto tra le famiglie e i loro cari in carcere. Le tensioni, spesso taciute per non rendere la carcerazione ancora più pesante, possono esplodere poi, quando la pena è finita: «Quando ero arrestata in questura, mi avevano detto che potevo fare una telefonata, ovviamente a questo punto la prima persona che mi era venuta in mente era mio padre, ma avevo talmente paura di dargli un dispiacere che le parole non mi venivano fuori, così tra un singhiozzo e l?altro avevo dato il numero di telefono all?agente che si sarebbe occupato di far sapere alla mia famiglia cosa era successo. Non riesco a ricordare di aver mai pianto come in quel momento, dentro sentivo qualcosa che mi logorava e le gambe mi cedevano. (?) Ora che sono qui continuo a sentire che la mia famiglia mi sta vicina e questa cosa mi permette di essere più serena, aspetto solo di poter uscire per far capire ai miei genitori e alle mie sorelle che io sono la Laura di sempre e che tutto questo è stato solo un grosso sbaglio, e loro capiranno perché mi conoscono nel profondo e sanno quali sono i miei principi e i miei propositi per il futuro. Almeno, spero sia così».

Qui Roma

Ogni anno numerosi detenuti muoiono in carcere per arresto cardiaco. È per questo che i cardiologi dell?Anmco – Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, insieme alla fondazione Hearth Care Foundation, promuovono in tutta Italia la prima campagna nazionale di prevenzione ed educazione cardiovascolare dentro le case circondariali, dove i cardiologi tratteranno i temi relativi ai fattori di rischio cardiocircolatorio, spiegheranno come attivare un sistema di emergenza in modo corretto e terranno lezioni pratiche per il personale di polizia penitenziaria anche sull?uso dei defibrillatori. Finalmente, qualcosa!

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