Volontariato

Boom di “farmacorner” in Sicilia

Si moltiplicano gli esercizi commerciali che vendono farmaci senza obbligo di prescrizione medica

di Gabriella Meroni

Nell’Isola si moltiplicano gli esercizi commerciali che vendono farmaci senza obbligo di prescrizione medica. Ogni settimana arrivano centinaia di comunicazioni per l’apertura di corner farmaceutici in tutta la Sicilia. A Palermo e provincia sono 14 le comunicazioni gia’ inviate al ministero della Salute: alcune sono gia’ aperte e altre stanno per aprire i battenti. Di questo si occupa un’inchiesta curata da Ateneonline, quotidiano telematico della Scuola di Giornalismo “Mario Francese” dell’Universita’ di Palermo che ha intervistato i titolari di alcune delle prime parafarmacie inaugurate a Palermo. Sconti che vanno dal 15 al 30 per cento sui prodotti e poca attesa al bancone: sono alcuni dei vantaggi per i clienti delle nuove rivendite di medicine. Senza contare le tante possibilita’ di impiego per i laureati in farmacia. Nei corner si vendono farmaci da banco, prodotti omeopatici, sanitari e veterinari e per l’automedicazione. La procedura prevista per l’avviamento di queste attivita’ e’ semplice (il decreto e’ stato pubblicato sulla Gurs del 16 febbraio 2007 insieme al decreto del 29 gennaio 2007. Ma la Regione Siciliana ha impugnato la legge Bersani (Legge 248/06) e adesso si attende l’esito del ricorso. Se il pronunciamento della Corte accogliera’ il ricorso chissa’ come finira’ per chi ha gia’ aperto i primi farmacorner. Il governatore Cuffaro dice no alla legge Bersani: “Sulle parafarmacie decidiamo noi. Spetta a noi regolare la vendita delle medicine”. Poi mette in guardia i farmacisti: “Sono stati informati sul giudizio pendente”. Critiche dall’Ordine dei farmacisti di Palermo: “E’ solo un business – dice il presidente Antonino D’Alessandro – Si perde la missione pubblica della professione”.


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