Formazione

Ong: Barbera rieletto alla guida del Cipsi

Chiusa l'Assemblea nazionale del Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale (Cipsi)

di Redazione

L?Assemblea nazionale delle 41 associazioni che compongono il CIPSI ? coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale- riunitasi a Zola Predosa (Bologna) il 26 e 27 maggio ha sottolineato la necessità di ?rinascita? della cooperazione internazionale e la necessità di una solidarietà  globale, a tutela dei diritti e dei beni comuni di tutti gli esseri umani dei paesi impoveriti del Sud del mondo, come degli emarginati in Italia e nel Nord del mondo.

Guido Barbera,  rieletto all?unanimità dall?assemblea dei Soci Presidente del Cipsi per il triennio 2007-2010, al riguardo ha dichiarato: ?La solidarietà non deve avere ne barriere ne limiti geografici. Siamo di fronte ad una sicurezza e ad una giustizia di classe, dove la parola legalità è divenuta mera difesa degli interessi di chi sta bene.

Per quanto riguarda la solidarietà internazionale Barbera ha dichiarato: ?Da decenni siamo schierati in difesa dei diritti fondamentali di ogni essere umano. La miseria in cui milioni di persone sono condannate a vivere, dalla nascita alla morte, è il risultato di una società internazionale che non può essere detta ?civile?. I  governi, i poteri finanziari  ed economici responsabili di questa violenza  continua alla dignità della persona e al diritto essenziale alla vita, sono illegali! Essi operano in violazione di ogni dichiarazione ed impegno assunti a livello di Nazioni Unite. Dopo le promesse servono i fatti. Non si può costruire giustizia, pace, civiltà, senza la partecipazione diretta ed attiva della società civile. E? necessario affrontare l?immigrazione alle origini, risolvendo i problemi di coloro che troppo spesso vedono nella fuga disperata la sola via di uscita alla loro condanna. Investire nel creare posti di lavoro locale e rispetto dei diritti umani, è meno costoso e più efficace del pattugliamento delle coste?.

L?Assemblea del CIPSI, consapevole della situazione non facile a livello finanziario ed economico del nostro Paese, ha concluso i lavori con un accorato appello a tutta la società civile a farsi carico unitariamente dei gravi problemi che affliggono oltre l?80% della popolazione mondiale, nei Nord e nei Sud del mondo. Per costruire una nuova cultura di dialogo e solidarietà tra i popoli.


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