Sostenibilità

Clima, Coldiretti: arriva la pioggia, rischio grandine

"Deficit idrico tra il 10 e il 50 per cento"

di Redazione

Se non avrà carattere temporalesco e non cadrà la grandine, è certamente positivo l?arrivo della pioggia prevista con particolare intensità nel Nord e nel Centro Italia dove è particolarmente grave il rischio della siccità per le coltivazioni con un deficit di precipitazioni accumulato negli ultimi 8 mesi compreso tra il 10 e il 50 per cento, a seconda delle diverse regioni.

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo del maltempo nel sottolineare tuttavia che in campagna è grande la preoccupazione per le possibili grandinate favorite dal contrasto termico tra aria fredda proveniente dal Nord Europa e aria calda del Mediterraneo che origina nuvole comulonembi grandinigene che rischiano di determinare danni incalcolabili alle coltivazioni estive che si trovano in una fase di crescita avanzata a causa dell’andamento climatico anomalo.

Se l?arrivo del fresco serve a ritardare l?allarme caldo per gli anziani, con il cambiamento di clima è la grandine ad essere più temuta dagli agricoltori per le lesioni irrecuperabili che può causare alle coltivazioni e ai frutti sulle piante. La previsione dell’arrivo di pioggia – precisa la Coldiretti – a partire dalle regioni del Nord può contribuire a portare un po’ di sollievo alle campagne dove molte coltivazioni hanno bisogno dell’acqua proprio in questi giorni. Ma è anche una importante esigenza poiché fiumi, laghi e bacini si trovano al di sotto delle medie storiche degli ultimi cinquanta anni.

Inoltre – prosegue la Coldiretti – dopo il caldo record del mese di aprile con le più alte temperature degli ultimi 200 anni, la pioggia per essere utile ad alimentare le riserve idriche, deve cadere in modo costante e durare nel tempo. I forti temporali, soprattutto se – conclude la Coldiretti – si manifestano con precipitazioni intense rischiano di aumentare i danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento portando con sé la parte superficiale del terreno favorendo frane e smottamenti.


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