Politica

Ferrero, usare il tesoretto per le famiglie povere

E sulle pensioni dice: abolire lo scalone, questo dice il programma

di Redazione

Usare il ‘tesoretto’ per venire incontro a quel quasi 15% di famiglie povere. Cosi’ il ministro per la Solidarieta’ sociale Paolo Ferrero, a margine del convegno ‘Nuovi cittadini, nuovi diritti: strategie per l’inclusione sociale e livello nazionale e locale’ tenutosi nell’ambito del Forum della Pubblica amministrazione commenta i dati dell’Istat. “Penso -dice Ferrero- che i dati dell’Istat ci consegnino la foto di un paese che soffre pesantemente con quel quasi 15% di famiglie povere. Per questo -aggiunge- penso che le risorse del ‘tesoretto’ debbano servire soprattutto per venire incontro a queste famiglie piu’ povere, dall’aumento delle pensioni e degli stipendi piu’ bassi ad una politica sull’abitazione e sulle non autosufficienze. Questa -conclude- mi sembra la priorita’ e non una riduzione del deficit piu’ rapida di quella prevista dai parametri di Maastricht”.

Il ministro, inoltre, torna a ribadire la sua posizione sulle pensioni sottolineando l’unitarieta’ della posizione del governo. “La mia opinione -dice Ferrero- e’ che la proposta unitaria ci sia, ed e’ quella contenuta nel programma su cui abbiamo chiesto il voto agli italiani”. Secondo Ferrero “nel programma c’e’ una cosa chiarissima, cioe’ che lo scalone se ne deve andare e che bisogna aumentare le pensioni medio-basse. Penso -aggiunge- che a partire da questi due elementi si possa ragionare e ci sono le risorse per farlo”. Quanto al programma Ferrero sottolinea come “sia una cosa seria. Se la politica -avverte- si riduce che quando ci sono le elezioni si fanno le promesse e poi quando si governa si fa un’altra cosa capisco perche’ c’e’ una crisi della politica. Sono convinto -conclude – che bisogna fare le cose dette, quelle sottoscritte da tutta la coalizione e li’ c’e’ scritto abolire lo scalone”.


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