Formazione

Francia: storici indignati per ministero Immigrazione

Lettera aperta di otto docenti universitari per esprimere a Sarkozy il loro sdegno sulla volontà del nuovo presidente di associare immigrazione e identità nazionale

di Redazione

gia’ polemica sul ministero dell’Immigrazione e dell’Identita’ nazionale francese, istituito per volonta’ del nuovo presidente della repubblica, Nicolas Sarkozy. Otto docenti universitari hanno espresso la propria indignazione in una lettera aperta al capo dell’Eliseo. Lo storico Patrick Weil, uno dei firmatari, spiega: “E’ inaccettabile associare immigrazione e identita’ nazionale. E’ una vergogna dal momento che cosi’ tanta gente ha creduto con entusiasmo all’idea di un governo moderno. Occorre ricordare che non vi e’ nulla di moderno in un’iniziativa del genere”.

I firmatari hanno contestualmente annunciato le loro dimissioni dal Cite’ nationale de l’histoire de l’immigration (Cnhi), un istituto che dovrebbe entrare in funzione entro l’anno e il cui compito e’ quello di “raccogliere, salvaguardare, dare valore e rendere accessibile gli elementi legati alla storia dell’immigrazione in Francia”. Ma, si legge nel documento, l’associare i termini immigrazione e identita’ nazionale in un unico ministero “s’iscrive in un discorso che stigmatizza l’immigrazione e in una tradizione di un nazionalismo fondata sulla diffidenza e sull’ostilita’ nei confronti degli stranieri”. L’istituzione di nuovo dicastero, annunciata in campagna elettorale da Sarkozy, era stata fortemente criticata dalla candidata socialista, Segolene Royal.

Ma anche Bernard Kouchner, l’ex socialista nominato da Sarkozy alla guida del ministero degli Esteri, si era schierato contro quella che aveva definito una “deriva storicamente scandalosa”. Il capo dell’Eliseo ha deciso di affidare il nuovo dicastero a uno dei suoi collaboratori piu’ fedeli: Brice Hortefeux, ministro delle Collettivita’ territoriali nel precedente governo guidato da Dominique de Villepin. Nato l’11 maggio del 1958 a Neuilly sur Seine, il ricco sobborgo di Parigi di cui Sarkozy e’ stato sindaco, Hortefeux conobbe il nuovo presidente nel 1976 e fu testimone delle sue prime nozze. Laureato in legge, ricopri’ l’incarico di capo di gabinetto quando Sarkozy fu nominato ministro del Bilancio e, in seguito, portavoce dell’esecutivo dal 1993 al 1995. Hortefeux lo segui’ anche nell’ultimo suo incarico di governo, come consigliere del ministero dell’Interno. E’ sicuramente uno degli uomini piu’ fedeli che militano nell’entourage del neo presidente: per alcuni e’ “il primo sarkosista di Francia”, per altri “un burattino” nelle mani del capo dell’Eliseo.


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