Formazione

Parent Project denuncia il traffico neonati a Kiev

Anche Parent Project, associazione di malati di Duchenne, si accoda all'inchiesta pubblicata ieri sul Corriere. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato

di Redazione

?Da anni denunciamo questa gravissima situazione che coinvolge direttamente anche le famiglie di Parent Project. Sono molti i genitori che ci chiamano per avere maggiori informazioni sulle cure che il Professor Alexander Smikodub propone con le cellule staminali nella clinica EmCell di Kiev”, ha dichiarato Filippo Buccella, presidente di Parent Project. “Da anni leggiamo sui giornali e nei forum di discussione, ai quali partecipano molti ragazzi con la Duchenne, di questi trattamenti che non hanno nessun riconoscimento scientifico. Già alla fine del 2005 siamo stati protagonisti di una approfondita inchiesta della BBC realizzata a seguito di una raccolta di fondi pubblica realizzata per sostenere le spese di questo ?viaggio della speranza? di un ragazzo affetto dalla Duchenne”, prosegue il presidente. “Proprio in quel periodo qualcuno riprese la notizia delle indagini effettuate da Ruth-Gabi Vermont-Mangold su incarico dell?Assemblea Parlamentare del Consiglio d?Europa. Probabilmente le stesse che oggi hanno portato a denunciare questo traffico indegno.?

?Il problema è che qui non si tratta di fermare tutti coloro che si sottopongono a trattamenti estetici. ? conclude Buccella – I ?complici? molto spesso sono persone malate, sono genitori con figli affetti da malattie gravi con esiti mortali. Migliaia di persone che, ignari di quale sia la provenienza di questi trattamenti, tentano di salvare la propria vita o quella dei propri figli. Il ruolo delle associazioni come Parent Project è determinante perché sposta il dialogo su un piano oggettivo: salvare la vita di un figlio, grazie al confronto diretto con altri genitori, può avvenire solo nel rispetto dell?etica e non può causare la perdita di un’altra vita. Per fermare questo orrore, queste migliaia di morti, abbiamo bisogno dell?aiuto dei media perchè la complicità, troppo spesso, è determinata dal silenzio.?


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