Volontariato
Unesco: a rischio 31 dei suoi siti
Su un totale di 830 siti iscritti dall'Unesco nella Lista del Patrimonio Culturale e Naturale, sono ben trentuno quelli in pericolo e che rischiano addirittura di scomparire
di Redazione
Veri e propri tesori dell’umanita’ che l’organizzazione fondata dalle Nazioni Unite sta cercando di salvare. Questo e’ quanto emerge dal dossier pubblicato sul nuovo numero di “Geo”, il mensile Gruner+Jahr/Mondadori diretto da Fiona Diwan. Per le meraviglie del mondo, alle devastazioni per cause naturali (terremoti, inondazioni, incendi) si aggiungono i pericoli causati dall’uomo: non solo guerre e terrorismo, ma anche lo sviluppo urbano incontrollato, il turismo selvaggio, la deforestazione, il riscaldamento climatico e l’inquinamento.
Gran parte dei siti a rischio si concentra in Asia, come i resti archeologici della valle di Bamiyan, in Afghanistan, le cui enormi statue di Buddha vennero distrutte nel 2001 dai Talebani, o come la citta’ di Bam, in Iran, rasa al suolo nel 2003 dal terremoto. In Africa, nella sola Repubblica Democratica del Congo sono ben cinque siti in pericolo, mentre in Europa sono a rischio Dresda e la valle dell’Elba, il cui paesaggio rischia di essere deturpato dalla costruzione di un enorme ponte proprio nel centro storico della citta’, ma anche la Serbia, dove l’instabilita’ politica del Kosovo rende difficoltosa la protezione dei monumenti medievali.
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