Non profit

Fondazione per il Sud: entro giugno bando da 27 mln

Lo ha annunciato Savino Pezzotta, oggi presidente della Fondazione

di Gabriella Meroni

Saranno definiti entro giugno i bandi per progetti finalizzati alla crescita e al potenziamento di “infrastrutture sociali” con uno stanziamento di 27 milioni di euro. Per la presentazione ci sara’ tempo fino a ottobre e le erogazioni avverranno entro la fine dell’anno. Lo ha annunciato Savino Pezzotta, ex segretario nazionale della Cisl e oggi presidente della Fondazione per il Sud, nel corso di un incontro alla Fondazione Banco di Sicilia a Palermo. Pezzotta ha definito “un fatto innovativo l’accordo tra le fondazioni di origine bancarie e il terzo settore di destinare fondi che la legge 266 aveva destinato al volontariato per una iniziativa di respiro nazionale nelle regioni Obiettivo 1”. La Fondazione per il Sud ha gia’ a disposizione 315 milioni di euro di capitale. Tre le linee di intervento: le “iniziative esemplari” che nascono sul territorio per mettere in rete i vari soggetti del terzo settore; le “fondazioni di comunita’”, “ossia -ha spiegato Pezzotta- la dotazione di infrastrutture di tipo finanziario, sviluppando una cultura della donazione, per capitalizzare e avere uno strumento finanziario che operi all’interno delle comunita’ con caratteristiche piu’ finalizzate allo sviluppo che non alla filantropia o al recupero artistico; infine la partnership con organizzazioni del terzo settore e universita’, aziende private e parti sociali per realizzare progetti nel campo della ricerca e della formazione di capitale umano d’eccellenza. Insistiamo sul Mezzogiorno perche’ pensiamo che ci sia del buono nel campo della cooperazione e del volontariato, soprattutto tra i giovani e le donne. Ma questa tensione -ha concluso Pezzotta- deve essere accompagnate e sostenuta”. In Sicilia, ha aggiunto Gianni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, “queste attivita’, integrandosi e interagendo con quelle promosse dalla nostra Fondazione, potranno favorire l’avvio di profondi processi evolutivi in ambito educativo, sociale, culturale ed economico e, soprattutto, valorizzare le risorse sociali e culturali del territorio, perche’ siano sempre piu’ forza motrice dello sviluppo dell’Isola”.


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