Famiglia

Gibilterra: alle urne per la sovranita’

I 20 mila votanti dovranno decidere se la sovranita' sulla 'Rocca' dovrà essere condivisa tra Spagna e Gran Bretagna

di Redazione

Circa ventimila elettori sono chiamati alle urne oggi a Gibilterra per pronunciarsi su un’eventuale condivisione di sovranita’ di Spagna e Gran Bretagna sulla rocca. Le previsioni della vigilia parlano di esito scontato: la stragrande maggioranza dei votanti si opporra’ alla cessione alla Spagna di parte della sovranita’ sui 6,5 chilometri quadrati di territorio conquistato dai britannici nel 1704 e passato sotto loro sovranita’ con il Trattato di Utrecht nel 1713. ”No” dunque ad un’eventuale futura intesa tra le due capitali – che hanno compiuto progressi in direzione di un accordo, anche se i negoziati si sono poi arenati – senza possibilita’ per la popolazione locale di pronunciarsi sul proprio futuro. Non a caso i due governi si oppongono al voto e lo considerano privo di qualsiasi valore. Il capo del governo di Gibilterra, Peter Caruana, ha invece insistito non solo sulla validita’, ma anche sull’importanza della consultazione, che – ha detto – ”sara’ fondamentale, non solo per il nostro futuro, ma anche perche’ rivelera’ il grado di rispetto che si intende avere della nostra esistenza, dei nostri diritti politici, del diritto di determinare il nostro futuro, liberi da ogni forma di pressione esterna”. Caruana si e’ detto infine certo che la popolazione della rocca rispondera’ con un massiccio ”no” all’idea di condivisione di sovranita’ del promontorio, una proposta che ha definito ”pericolosa”.


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