Cultura

Povertà: Oxfam, “il G8 ha tradito le promesse”

Oxfam accusa i paesi del G8 di non aver rispettato l'impegno di erogare 50 miliardi di dollari in più ai paesi poveri dal 2005

di Joshua Massarenti

I paesi industrializzati non hanno mantenute gli impegni presi al Summit del G8 di Gleneagles (2005) per sconfiggere la povertà nei paesi poveri, e migliorarne le strutture sanitarie e socio-educative. E’ questa l’accusa lanciata da Oxfam International in un rapporto pubblicato oggi e che denuncia i tradimenti del G8 nei confronti di popolazioni esposte alla miseria più assoluta.

Nel 2005, il G8 aveva annunciato di voler raddoppiare gli aiuti allo sviluppo aumentando i finanziamenti annui di 50 miliardi di dollari in più dal 2005 al 2010. “Negli ultimi due anni i progressi compiuti sono lungi di aver soddisfatto le attese. Il costo di questa passività si calcola in milioni di vite umane uccise a causa della povertà” sottolinea il rapporto pubblicato con un mese di anticipo sul prossimo summit del G8 che si terrà in Germania, a Heiligendamm.

Dal 6 all’8 giungo, su invito della cancelliera tedesca Angela Merkel, i più alti responsabili politici del Regno Unito, del Canda, della Francia, degli Stati Uniti, della Russia, dell’Italia e del Giappone concentreranno la loro attenzione su tre principali tematiche: il cambiamento climatico, la povertà in Africa e la cooperazione economica.

Secondo Oxfam, di questo passo il G8 erogherà 20 miliardi di dollari in più da qui al 2010 anziché i 50 miliardi di dollari annunciati.


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