Vorrei essere come Angelina Jolie

Si chiama Freedom il giornale dei ragazzi dell?Istituto penale minorile di Casal del Marmo, gestito, animato, vivacizzato da una straordinaria volontaria, che si occupa da 50 anni di ragazzi ?difficili?, prima come giudice dei minori e ora come motore e anima di un gruppo di giovanissimi detenuti, che riempiono con le loro testimonianze questo splendido giornale. Splendido per la sincerità, ma anche la profondità delle storie che racconta, come quella di Razica, con i suoi sogni, le sue ansie, la sua difficoltà a uscire da un ambiente in cui il furto è il pane quotidiano, e cambiar vita è incredibilmente difficile: «Se potessi rinascere vorrei avere una nuova vita, per esempio andare a lavorare. Vorrei essere come Angelina Jolie. Per prima cosa eliminerei tutte le brutte cose della mia vita passata: le persone che mi hanno tradita, e non farei più la stupida come mi descrivono le persone che ho accanto. Vorrei vivere in un altro ambiente, in libertà, e fare qualcosa di diverso, come non andare più a rubare. Il guaio è che non possiamo più rinascere, non possiamo cambiare la nostra vita in nessun modo perché siamo abituate ad andare a rubare. Per esempio, se io mi cerco un lavoro, non me lo posso meritare perché ho tanti precedenti, e nessuno mi potrà assumere a lavorare. Ma va beh! Lasciamo stare!».

Qui Nisida

Enzo, Rosario e Samir sono tre ragazzi detenuti nel carcere minorile di Nisida. Sono le loro vite ad essere al centro del documentario Nisida. Grandir en prison, realizzato da Lara Rastelli per Childinclusion, un progetto sull?esclusione sociale e le politiche per l?infanzia, realizzato da sette partner di Paesi europei nell?ambito dei programmi dell?Unione europea. Il film racconta le storie di questi ragazzi, seguiti per due anni nella realtà d?ogni giorno dentro all?istituto di pena di Nisida, che ospita quaranta adolescenti di varie nazionalità e di età compresa tra i 14 e i 21 anni.