Sostenibilità

Le passioni civili dei produttori di vino

Nei giorni scorsi 60 persone della società civile ha sottoscritto una petizione per reintrodurre la preferenza nel sistema proporzionale

di Paolo Massobrio

I produttori hanno passioni? E perché non dovrebbero manifestarle? Nei giorni scorsi 60 persone della società civile ha sottoscritto una petizione per reintrodurre la preferenza nel sistema proporzionale. Sul sito www.ilparlamentoaicittadini.net è possibile dar corpo a una proposta che una volta tanto non nasce nelle stanze della politica (anzi la politica le vede male le preferenze). Così Angelo Gaja, il re del Barbaresco, ha firmato e altri lo faranno. Ha destato stupore questo, tanto da essere ripreso su Italia Oggi. E questo dice di quanto la politica sia ormai distante dalla gente, proprio grazie a leggi elettorali che hanno privilegiato una enclave, solitamente di signori che poche volte hanno lavorato veramente. Eppure di fronte al vuoto della politica che si fa gli affari propri (anche sulla pelle dei produttori di vino), la reazione italiana è che si intensificano le relazioni. La gente si parla, si incontra, abbatte gli steccati dell?ideologia, esattamente – se mi è permesso – come fa questo giornale, che non rinuncia alla politica, ma intesa però come collaborazione alla res publica.

Voglio parlare anche di Diana Gourmet, ovvero di un?azienda delle sorelle D?Orsogna di Lanciano, in Abruzzo, che propongono delle eccezionali spezie in vasetti. Ebbene pochi giorni fa sul sito di Carla Latini, straordinaria produttrice di pasta di Osimo, ho scoperto che hanno imparato ad amare il gusto da Gianni Versace. Ora Santo Versace, il fratello, è un altro personaggio della società civile che ama il gusto e che figura tra i 60 firmatari della petizione. Nessuno di noi probabilmente si candiderà per essere eletto, in quanto la politica si fa anche producendo un vino di qualità, parlando dei produttori come Diana Gourmet e continuando a portare l?Italian Style nel mondo. Però avere la certezza che quando si parla del nostro lavoro e delle nostre opere, qualcuno ci ascolti, è un diritto. E da qualche lustro a questa parte non siamo più tanto certi che i prodotti delle segreterie dei partiti capiscano il linguaggio della società civile. Fanno semplicemente pena.

Angelo Gaja – tel. 0173.635255 – Diana Gourmet – www.dianagourmet.it


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