Famiglia

Francia: voto, disordini nella notte

Confermate alcune fosche previsioni, anche se il bilancio degi scontri non è grave

di Gabriella Meroni

Quasi a dare corpo alle fosche previsioni formulate alla vigilia dalla socialista Segolene Royal, la vittoria del conservatore Nicolas Sarkozy nel ballottaggio presidenziale di ieri e’ stata seguita da una notte di scontri e disordini in tutta la Francia: nessun epilogo veramente drammatico, ma innumerevoli i casi di violenza e d’intolleranza. L’episodio piu’ inquietante si e’ registrato probabilmente a Nantes, nella regione nord-occidentale della Loira, dove i dimostranti scesi in piazza per contestare il nuovo capo dell’Eliseo sono stati oltre un migliaio, passati ben presto a scagliare pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine; per disperderli gli agenti sono dovuti ricorrere massicciamente ai gas lacrimogeni, e due sono rimasti leggermente feriti allorche’ un gruppo di facinorosi li hanno investiti con un lancio di acido. Almeno 22 gli arresti. Scene analoghe in Piazza della Bastiglia, nel cuore di Parigi, dove a circa cinquemila sostenitori della candidata sconfitta, radunatisi in attesa dei risultati elettorali, si sono mescolati drappelli di anarchici ed estremisti, talora a volto coperto. “Polizia onnipresente, giustizia inesistente!” e “Sarko’ fascista!” erano gli slogan scanditi dai manifestanti; dato alle fiamme un ritratto dell’ex ministro dell’Interno, poi fatto a brandelli e calpestato. Per mezzanotte la zona era gia’ stata sgombrata, ma i facinorosi si sono raggruppati poco distante e hanno preso a correre verso il centro della capitale, inseguiti dalle forze speciali in assetto anti-sommossa. Ne sono scaturiti tafferugli, con almeno un ferito sanguinante rimasto a terra. Peggio ancora e’ andata nelle ‘banlieues’, le periferie parigine teatro della rivolta d fine 2005, che Sarkozy non esito’ ad affrontare con il pugno di ferro. Specialmente nei sobborghi meridionali, delle strade si sono impadroniti centinaia di giovani esaltati, molti dei quali armati di mazze da baseball e bastoni, almeno secondo la versione ufficiale fornita dagli inquirenti: piu’ di un centinaio i veicoli in sosta dati alle fiamme o danneggiati.


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