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Ecco le regole per le “cure esotiche”

Proposta di legge sulla disciplina delle terapie non convenzionali e l’istituzione dei registri degli operatori

di Redazione

Camera: la Commissione Affari Sociali della Camera ha riaperto le attività, l?8 settembre, con la riunione del comitato ristretto che ha incontrato, per una serie di audizioni informali, i rappresentati delle realtà che si occupano delle medicine non convenzionali, in relazione all?esame della proposta di legge sulla disciplina delle terapie non convenzionali e l?istituzione dei registri degli operatori.

Medicina non convenzionale, ma pur sempre medicina è quella che vuole regolamentare il disegno di legge che ha come firmatario il deputato Paolo Galletti (misto-verdi) che, nell?ultima riunione di Commissione dedicata, lo scorso 4 maggio, all?esame preliminare della proposta, ha sottolineato come la proposta di legge disciplini solo le pratiche riconosciute in sede di Parlamento europeo e attuate in Europa. Si tratta in pratica di agopuntura, fitoterapia, omeopatia, medicina antroposofica, l?omotossicologia, la medicina manipolativa, l?osteopatia e le medicine orientali che si basano sull?ayurveda. Di tutte queste discipline viene data una definizione all?interno del disegno di legge che punta a garantire la libertà di scelta terapeutica adottata ?consapevolmente dal paziente e dal medico curante nel più scrupoloso rispetto della deontologia professionale?. Dalla proposta di legge vengono inoltre istituiti dei registri degli operatori delle medicine non convenzionali presso l?Ordine dei medici, uno per ognuna delle specializzazioni. Inoltre viene istituita una Commissione, presso il ministero della Sanità, con il compito tra gli altri di riconoscere i titoli di studio equipollenti conseguiti in Paesi dell?Ue ed extra Cee, coordina la ricerca, promuove la corretta divulgazione nei programmi di educazione alla salute.

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