Welfare

Le coop fanno rete per inventare lavoro

Lombardia: nuove partnership pro disabili

di Redazione

Tutti insieme appassionatamente, e pure vincenti. Riuniti da una rinnovata voglia di rete Alcst Legacoop Lombardia, Anfass, Confcooperative, Federsolidarietà Milano, Fis-Cdo Milano e Ledha si sono aggiudicate tre dei quattro bandi emessi dall?assessorato Istruzione della giunta Formigoni nell?ambito dell?ex legge 13 per progetti di inserimento/mantenimento lavorativo di persone disabili. Si tratta della prima volta, in Italia, che centrali delle cooperative sociali di diverso orientamento marciano insieme presentando un?unica cabina di regia per la gestione di servizi della pubblica amministrazione. L?intervento complessivo ammonta a 800 mila euro e si divide in tre piani di azione. Nel dettaglio, entro giugno 2007, Anfass (della rete Federsolidarietà) e Cgm (attraverso il consorzio Sir) porteranno a termine un monitoraggio sul mondo produttivo e i lavoratori svantaggiati in tutta la Lombardia. Un?ampia mappatura sulle best practices delle imprese, ma anche e soprattutto su chi ha disatteso la normativa di inserimento. Oltre allo screening aziendale, è prevista una fase due: una sperimentazione sul campo, con il coinvolgimento della società Mestieri, che proporrà un nuovo modello integrato di inclusione al lavoro, che avrà come bacini di riferimento Milano, Mantova, Varese, Bergamo e poi anche Brescia. A fianco ai due progetti (Mappatura e Sistercoop), Legacoop e Cdo si faranno carico di scovare strumenti, competenze e protocolli per governare il proliferare di iniziative di osservatori sull?impresa sociale. L?obiettivo è ribaltare il concetto di innovazione delle coop, che non diventi mera costruzione di un ennesimo centro, ma capacità di fare sistema tra i soggetti già esistenti. Sullo sfondo nasce una nuova figura professionale, ancora tutta da inventare, ovvero quella del promotore ?ponte? tra profit, non profit e pubblica amministrazione. Saranno una ventina i lavoratori che vestiranno i panni del nuovo e multidisciplinare mestiere. «Ci auguriamo», ha detto Dario Cassata, presidente provinciale di Federsolidarietà Milano, «che questo intervento di sistema spinga la Regione Lombardia a lanciare un tavolo permanente tra enti locali e terzo settore. Noi abbiamo fatto il primo passo, proponendoci in rete, ora speriamo che questo sforzo venga raccolto dalle giunte regionali, di provincia e dei Comuni». E conclude: «Il buon esito di questo bando costituisce un banco di prova fondamentale che potrà cambiare in senso positivo i rapporti tra le coop».


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