Famiglia

Il Cir presenta la “sua” legge sul diritto d’asilo

La proposta del Consiglio italiano per i rifugiati sarà resa pubblica a Roma giovedì

di Gabriella Meroni

L?Italia è l?unico Paese dell?Unione Europea che non ha una legge nazionale sui rifugiati e sul diritto di asilo. L?Italia non ha mai attuato, con una legge del Parlamento, il dettato dell?articolo 10 della Costituzione: il diritto costituzionale di asilo. In 7 anni, nel corso delle ultime due legislature, il Parlamento ha discusso diversi disegni e proposte di legge senza concludere i lavori. Durante questo periodo, decine di migliaia di rifugiati provenienti da più di 70 paesi sono sbarcati sulle coste pugliesi, calabresi e siciliane. La politica ha sempre risposto con delle misure parziali “ad hoc?, e non ha affrontato il problema in modo organico e strategico, creando in questo modo confusione tra ?clandestini? e rifugiati. Il Governo Prodi ha iscritto l?approvazione di una legge organica sull?asilo nel proprio programma. Tuttavia, nelle dichiarazioni di membri del Governo sulla riforma della normativa in materia di immigrazione e cittadinanza, in questi primi mesi di legislatura, i rifugiati e il diritto di asilo raramente vengono menzionati. Il CIR sulla base di 16 anni di esperienza nella tutela dei diritti dei rifugiati a livello nazionale ed europeo, ha elaborato una proposta articolata per una legge equa, moderna e strategica. Una legge che rispecchia gli obblighi internazionali , comunitari e costituzionali. Un testo che, dopo una preliminare presentazione al Governo, sarà reso pubblico nella conferenza stampa del 23 novembre. Il CIR chiede al Governo e al Parlamento di avviare subito il dibattito sulla legge organica sull?asilo, e lo chiede a nome di coloro che sono stati costretti a lasciare il proprio paese per il terrore della persecuzione, per il terrore di essere vittime di guerre e guerre civili, della violenza generalizzata, delle violazioni dei diritti elementari della persona.


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