Volontariato

Stranieri: all’ateneo di Siena un convegno

Per celebrare i vent'anni dell'associazione ''Antropologia e mondo antico''

di Redazione

Il significato antropologico della figura dello ”straniero” dalla cultura classica fino a oggi: come si e’ evoluto il concetto di ”altro” attraverso la storia e l’avvento di fenomeni sociali come l’immigrazione? La comprensione di fenomeni come la differenza tra culture, popoli, religioni nel mondo attuale e’ aiutata dalla conoscenza del mondo classico, che ci permette di ricostruire e capire le nostre radici culturali. Di questi temi si occupera’ il convegno internazionale ”Straniero da dove? Vent’anni di antropologia del mondo antico a Siena”, che si svolge a Siena, martedi’ 14 e mercoledi’ 15 novembre, presso il College Santa Chiara, in via Valdimontone. L’evento e’ organizzato dall’associazione ”Antropologia e mondo antico” e dal Centro interdipartimentale di Studi antropologici sul mondo antico, sotto la direzione del professor Maurizio Bettini, in collaborazione con il dipartimento di Studi classici dell’Universita’ di Siena. Il convegno di studi rappresenta anche l’occasione per celebrare i vent’anni dell’Associazione ”Antropologia e mondo antico”, che fin dalla sua nascita, nel 1986, si impegna per stabilire e mantenere relazioni costanti tra gli studiosi del mondo antico, di antropologia e i cultori di scienze umane in generale, anche attraverso la realizzazione di colloqui, convegni ed altre iniziative, avvalendosi in modo costante della collaborazione, a Siena, del ”Centro interdipartimentale di Studi antropologici sulla cultura antica”, e occasionalmente di altri Enti e Istituti scientifici italiani e stranieri. Al convegno parteciperanno antropologi, studiosi ed esperti di rilievo internazionale, tra cui Claude Calame, direttore dell’Ecole Superieure des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, studioso di lirica corale e semiotico del mondo antico, e Bruce Lincoln, docente di Storia delle religioni all’Universita’ di Chicago.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA