Welfare

Mille dollari dal Papa

Londra: emessi i primi bond dell'IffIm che serviranno a vaccinare contro poliomielite, malaria e tbc in 72 Paesi del mondo e potrebbero salvare la vita a 10 millioni di persone

di Emanuela Citterio

La prima obbligazione che serve anche ad aiutare i Paesi più poveri l?ha sottoscritta il Papa, al valore di mille dollari. È accaduto il 7 novembre a Londra, dove sono stati emessi i primi bond dell?IffIm – International Financing Facility for Immunisation. Si tratta di una declinazione dell?Iff, il meccanismo messo a punto dal ministro delle Finanze inglese, Gordon Brown per reperire nuovi fondi da destinare all?aiuto allo sviluppo. I bond dell?IffIm serviranno a vaccinare contro poliomielite, malaria e tbc in 72 Paesi del mondo e, secondo le stime, potrebbero salvare la vita a 10 milioni di persone tra cui 5 milioni di bambini entro il 2015. L?Iff consiste nell?emissione di obbligazioni garantite dai governi, che a loro volta le rimborseranno con erogazioni dilazionate nell?arco di un ventennio. L?IffIm, lanciato da Brown all?indomani del G8 di Gleneagles del 2005, è il primo esperimento destinato a raccogliere i fondi per migliorare l?accesso ai vaccini nei Paesi più poveri. Il 7 novembre un organismo creato ad hoc ha emesso le prime obbligazioni per un valore di un miliardo di dollari. I fondi ricavati dalle sottoscrizioni, veicolati dalla Banca mondiale, serviranno a finanziare Gavi, l?alleanza globale per i vaccini creata nel 2000 da Unicef e Organizzazione mondiale della sanità, cui ha contribuito con una donazione iniziale di un miliardo e 700 milioni di dollari la Fondazione Bill & Melinda Gates. Ad acquistare la prima obbligazione per conto di Benedetto XVI è stato il cardinale Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio per la giustizia e la pace. In Italia l?Iff è stato presentato per la prima volta proprio in Vaticano, durante il convegno su Povertà e globalizzazione: finanziamenti per lo sviluppo nel 2004, a cui partecipò lo stesso Gordon Brown. I bond per i vaccini sono acquistabili da chiunque: singoli, istituzioni, organizzazioni private. Rendono il 5% all?anno e sono garantiti dai governi che hanno aderito all?iniziativa: Gran Bretagna, Italia, Francia, Spagna e Svezia (Brasile e Sudafrica hanno annunciato la loro adesione). Esiste un fondo di garanzia e l?Italia si è impegnata a contribuirvi con un versamento di 30 milioni di dollari all?anno fino al 2025, quando si concluderà l?intera operazione, compreso il rimborso dei titoli. «Alla prima emissione di bond da parte dell?IffIm l?accoglienza ha superato le aspettative», dice da Londra Jean-Pierre Le Calvez, portavoce di Gavi. «A disposizione c?erano bond per un miliardo di dollari e la richiesta di sottoscrizioni è arrivata a un miliardo 700 milioni». Le obbligazioni emesse, del valore di mille euro, scadranno nel 2011. L?obiettivo è arrivare con quattro miliardi di dollari. L?IffIm dovrebbe così garantire per i prossimi vent?anni fondi per la vaccinazione di milioni di persone. «Un impegno a lungo termine dei Paesi che hanno sottoscritto l?accordo», ha ricordato il cardinal Martino, «che deve essere aggiuntivo rispetto ad altri impegni presi, come quello di destinare lo 0,7 per cento del Pil all?aiuto allo sviluppo». Alleanza globale per i vaccini Unicef-Oms: www.gavialliance.org


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