Volontariato

Rifiuti tossici, questo è il vero scandalo

Emergenza Napoli: intervista a Alèx Zantonelli dalla Sanità

di Redazione

Padre Alèx, con l?accento rigorosamente sulla e, da tre anni vive in un basso a fianco della chiesa di Santa Maria della Sanità. L?emergenza Napoli la sta vivendo da tre anni, con la bandiera della pace al davanzale e una convinzione: «L?emergenza sicurezza è una balla». E dire che i motivi ci sarebbero pure. La Sanità è un quartiere cosiddetto a rischio: 67mila persone accatastate in cinque chilometri quadrati e i sintomi di sempre. Camorra e disoccupazione. Dopo Korogocho, in Kenya, da tre anni è questa la sua sfida, «ma non illudiamoci. I risultati li vedremo solo fra decine di anni». Vita: Più sicurezza non faciliterebbe il suo lavoro? Alex Zanotelli: Alla Sanità non esiste un asilo nido e nemmeno una scuola media. C?è un istituto professionale, il Caracciolo, che è lì lì per chiudere. I ragazzi dopo le elementari se ne stanno a casa a spacciare. Vogliono fare la rivoluzione? E allora gli amministratori di questa città ci mandino bravi professori. E invece qui non si muove niente. E allora il diritto ad avere un nido e una scuola se lo devono prendere da soli. Vita: Come? Zanotelli: Creando una consapevolezza condivisa. Oggi incontrerò i genitori delle elementari. Deve passare il messaggio che se fanno fronte comune possono ottenere dei risultati. Il mio compito è sostenere la gente in questo percorso. Accompagnarli nella sfida per cambiare la loro vita. In Africa la miseria era molto più spaventosa, ma il senso di arrendevolezza delle persone è paragonabile a quello della Sanità. Sa quali sono i negozi più diffusi in questo posto? I centri abbronzatura. I solarium. Le ragazze si stanno trasformando in veline e i ragazzi sognano la moto. Vita: I militari proprio non servono? Zanotelli: Se vogliono venire, qualcosa da fare ci sarebbe, ma non certo alla Sanità. Vita: Dove allora? Zanotelli: Io li manderei a bonificare il triangolo della morte. Fra Acerra, Nola e Marigliano. Lì sotto ci sono tonnellate di rifiuti alla diossina. è una bomba ad orologeria che farà più morti della camorra. Non lo dico io. Lo dicono i medici dell?istituto Pascale che hanno curato un?indagine ad hoc sui rifiuti tossici. C?è un incremento straordinario dei tumori e delle malattie della tiroide nella popolazione della zona. Ogni notte decine di camion che arrivano da tutta Europa ad Acerra per interrare rifiuti tossici. Lo hanno scritto perfino riviste come Lancet e Newsweek.


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