Cultura

Scuola araba, lunedì si riparte

A dare il via libera ieri un decreto del direttore scolastico regionale, Mario Giacomo Dutto.

di Chiara Sirna

Ha scavalcato le normali procedure e accelerato i tempi di attesa assumendosi tutte le responsabilità del caso. Grazie a un?autorizzazione formale del direttore scolastico regionale, Mario Giacomo Dutto, da lunedì prossimo la scuola araba di via Ventura potrà ospitare nelle proprie aule, rimaste vuote dopo il blitz dell?associazione ?Insieme? del 9 ottobre, durato soli tre giorni, i 130 bambini iscritti. A dare il via libera ieri un decreto di Dutto, inviato ai fondatori della scuola sorta nel quartiere di Lambrate. “Mahmoud Othman (presidente di ?Insieme?, ndr)?, si legge nel testo, ?deve intendersi autorizzato ad avviare e gestire la scuola araba bilingue di via Ventura?. ?Fermo restando?, si aggiunge però, ?ogni avverso ed esplicito avviso da parte dell’autorità comunale, tenuto conto delle possibili ripercussioni negative che il protrarsi, per mero ritardo formale, delle procedure di autorizzazione potrebbe generare anche in relazione al diritto-dovere all’istruzione dei minori”. Dopo tre settimane di stallo e scarica barile tra i settori competenti di Palazzo Marino e della direzione scolastica regionale, dopo anche i richiami a velocizzare le pratiche di autorizzazione tra gli ultimi del ministro all?Istruzione, Giuseppe Fioroni e del presidente emerito della Corte costituzionale, Valerio Onida, la questione ?scuola araba? sembra essere finalmente risolta. Almeno sul piano formale. Ma non è ancora detta l?ultima parola, perché il Comune di Milano attende dai fondatori della scuola un documento a tutt?oggi non ancora consegnato: quello catastale con la destinazione d’uso scolastico dei locali. ?Necessario?, fanno sapere dagli uffici tecnici, ?proprio per rilasciare il certificato di agibilità?. In mancanza di quella ha sopperito l?associazione con un?autocertificazione, alla quale Dutto per il momento ha risposto con parere positivo. Ora tutto sta a vedere se nelle prossime settimane questa mancanza creerà altri problemi o meno. Intanto mentre i diretti interessati festeggiano il tanto atteso via libera, la Lega per lunedì ha già annunciato un presidio di protesta davanti alla sede dell?edificio, in via Ventura. Sarcastico invece il commento, appena saputa la notizia, di Ines Patrizia Quartieri,consigliera comunale indipendente PRC. ?Lunedì?, ha detto, ?riaprirà finalmente i battenti la scuola più sicura della città?. ?Pur rimanendo convinta che sia la scuola pubblica il luogo in cui misurarsi per un vera integrazione?, ha aggiunto molto più seriosa, ?non posso non difendere il diritto costituzionale all?esistenza di scuole straniere che solo in questo caso rischiava di venir disatteso?. ?Questa odissea?, ha concluso, ?ha acceso i riflettori sulla sicurezza nelle scuole milanesi e sul tema dell?integrazione. E? su ciò che il Comune di Milano è chiamato a dare risposte concrete ai suoi piccoli cittadini se davvero vuole investire nel loro benessere e nel loro futuro?. Porterà allora a smuovere le acque questa vicenda? Intanto bisogna vedere se un?autocertificazione potrà reggere alla mancanza di un certificato ufficiale di agibilità. O se la scuola si vedrà chiudere i battenti per la seconda volta.


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