Sostenibilità

Terremoti: preocuppa la faglia di san Jacinto

Sarebbe molto piu' recente di quanto finora pensato. E non solo. Si muoverebbe anche con maggiore velocit

di Redazione

La faglia di San Jacinto nella California meridionale, poco piu’ a sud della famigerata faglia di San Andreas, sarebbe molto piu’ recente di quanto finora pensato. E non solo. Si muoverebbe anche con maggiore velocita’. La scoperta, realizzata grazie ad uno studio dettagliato delle rocce sedimentarie esposte in una parte della faglia di San Jacinto da un team di scienziati statunutensi, fa compiere nuovi passi avanti nella valutazione del grave rischio sismico che incombe in quest’area degli Usa, sottolinea on line ”Le Scienze”. ”Ricerche precedenti avevano indicato che i 25 chilometri della faglia di San Jacinto -spiega la prestigiosa rivista scientifica- sarebbero stati generati da uno scivolamento laterale fra la zolla nord-americana e quella del Pacifico avvenuto a una velocita’ di 10-12 millimetri all’anno nel corso degli ultimi 2-2,4 milioni di anni”. ”La velocita’ di 10 millimetri all’anno -continua- e’ considerata la soglia che divide le faglie lente da quelle veloci, anche se ovviamente tali movimenti rappresentano una media fra movimenti molto lenti e una serie di terremoti con improvvisi scorrimenti piu’ rapidi”. La ricerca condotta da geologi dell’Universita’ dell’Oregon, della Western Washington University e dell’Universita’ dello Utah, e in via di pubblicazione sul numero di novembre del ”Geological Society of America Bulletin” ha portato a una nuova datazione, che fa risalire la creazione della faglia di San Jacinto ad appena un milione di anni fa, il che porta la sua velocita’ di scorrimento a ben 20 millimetri all’anno. La scoperta, dunque, suggerisce che la faglia di San Jacinto stia assorbendo una parte notevole dell’energia legata allo scorrimento fra le due zolle. ”Cio’ e’ molto importante -afferma Rebecca J. Dorsey, che ha coordinato lo studio, sia per la nostra comprensione dello sviluppo di questa area di frizione attiva, sia per stimare in modo piu’ realistico il rischio sismico nella California meridionale”.


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