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Emilia Romagna: pdl per parificare le coppie di fatto

Firmata da Paolo Zanca, capogruppo dello Sdi

di Redazione

Garantire alle coppie di fatto pari dignita’ rispetto a quelle unite in matrimonio: è l’obiettivo della pdl, presentata da alcuni consiglieri della maggioranza della Regione Emilia Romagna (primo firmatario Paolo Zanca, capogruppo dello Sdi), che titola ”armonizzazione della legislazione regionale sui diritti dei cittadini”. Sulla scia della regione Puglia, in un unico articolo il testo dispone che nell’applicazione di una lunga serie di leggi regionali il significato per famiglia si debba intendere il nucleo fondato ”sulla stabile convivenza more uxorio, nonche’ il nucleo di persone anche legate da vincoli di parentela o affinita’ o qualora la convivenza abbia carattere di stabilita’ e sia finalizzata alla reciproca assistenza morale e materiale”. La relazione che accompagna il progetto di legge evidenzia come alla struttura della famiglia concepita in modo tradizionale se ne siano aggiunte altre ”liberamente scelte dagli interessati, estranee al vincolo religioso o civile del matrimonio” e pertanto ”da un punto di vista dell’iniziativa legislativa non si puo’ ricondurre l’istituzione famigliare ad un’unica definizione” ”Stiamo parlando delle unioni di fatto – puntualizzano i firmatari del pdl – che nel nostro Paese interessano 4 milioni di uomini e di donne alle quali non puo’ essere negata la dignita’ del valore del loro progetto di vita comune, al pari di quello delle coppie che hanno formalizzato il proprio rapporto in forme religiose o civili”.


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