Sostenibilità

Ambiente: Goldsmith su nuovo numero xfare+verde

Torna il trimestrale dell'associazione ecologista Fare Verde. Che attacca il ministro Matteoli

di Giampaolo Cerri

In questi giorni è uscito il nuovo numero della rivista xfare+verde, lo strumento di comunicazione dell’associazione ambientalista Fare Verde.
Nelle sedici pagine che lo compongono, un interessante ed inedito scritto di Edward Goldsmith sullo sviluppo che genera povertà. «Il famoso ecologista», recita un comunicato, «traccia, con un vero e proprio dossier una lucida ed impietosa analisi dei motivi che rendono responsabili delle enormi sacche di povertà che dilaniano gran parte del mondo l’attuale ordinamento mondiale e il sistema economico che ne sta alle fondamenta».
Tra i contributi di questo numero, anche uno scritto di Paolo Coluccia sull’importanza del dono nella nostra società e le riflessioni di Alessandro Bedini sul dopo Johannesburg e le nostre considerazioni, curate da Giancarlo Terzano, sul nuovo libro di Franco Cardini “La paura e l’arroganza”.
Non manca un intervento critico verso il ministro Matteoli sul «nuovo autogol di abolire anche le domeniche ecologiche».
Ampio spazio alla nuova iniziativa di Fare Verde “Fermiamo il tritambiente” per impedire che una valanga di rifiuti organici intasi fognature e depuratori ed aumenti l’inquinamento. Con un articolo di legge il Parlamento “contraddicendo un esplicito divieto contenuto nella legge 152/99 per la tutela delle acque” consente di utilizzare i tritarifiuti (applicabili ai lavelli delle cucine) per scaricare i rifiuti organici alimentari in fognatura.
«Questa nuova “perla” regalataci da un governo insensibile alle tematiche ambientali è destinata a provocare un aumento esponenziale del carico organico (sempre ammesso che chi ha il tritarifiuti lo usi solo per scaricare rifiuti organici alimentari e non altre tipologie di rifiuti ancora meno degradabili)»,.
Fare Verde ha deciso «di attivarsi attraverso una lettera da inviare alle Province (ma può essere inviato anche ai sindaci nel caso di depuratori comunali) per sollecitare la verifica e una pronuncia esplicita sulla possibilità o meno di sopportare un carico organico aggiuntivo, arrivando a proibire, in caso di insufficienza del sistema depurativo, l’uso dei trituratori».
La rivista può essere richiesta nell’apposita sezione del sito Internet, dove si possono trovare anche le modalità di abbonamento (al costo di 8 euro all’anno).

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