Formazione

Pezzotta: basta con la compassione per l’Africa

L'ex segretario generale dellla Cisl è interveuto ieri a al convegno dell'Ispi "Perchè l'Africa oggi"

di Emanuela Citterio

«Dall’Italia bastano due ore per arrivare in Africa, eppure l’immagine che abbiamo di questo continente non corrisponde alla realtà. Bisogna smettere di avere compassione dell’Africa e cominciare a conoscerla». Lo ha detto l’ex segretario della Cisl Savino Pezzotta ieri a Milano al convegno dell’Ispi “Perché l’Africa oggi”, il primo di un ciclo di incontri dedicati al continente africano. Pezzotta ha parlato anche del progetto Afro, l’agenzia di notizie per l’Africa promossa insieme al comune di Roma, a Unicredit e a Vita non profit. «Una corretta informazione su questo continente è uno dei passi necessari per rifondare il rapporto fra l’Africa e l’Europa. Un rapporto di cui le nostre società, esaurite da un benessere solo economico, hanno un estremo bisogno. Fino a quanto prevarrà una valutazione dell’Africa basata solo sui nostri indicatori economici non coglieremo mai le ricchezze e le potenzialità di questo continente. C’è la vitalità dell’economia informale, che ha tenuto in piedi le società di tutto il continente, il protagnismo delle donne nella politica e nell’economia, la dinamicità della società civile che lotta per costruire la democrazia nonostante strutture politiche imposte dall’occidente, nuove forme di organizzazione sindacale e di produzione agricola, esperienze di mutualità e di microcredito che hanno consentito alle comunità locali di auto organizzarsi. Un sistema di resistenza che segue logiche altre rispetto al nostro modello di sviluppo e che proprio per questo motivo ha molto da dirci».

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