Mondo
Sudan: cresce la tensione tra Karthoum e l’Onu
Il ministro degli Esteri sudanese ha chiesto a Kofi Annan per chiedergli di sostituire il suo inviato, Jan Pronk, accusato di mettere a repentaglio il processo di pace in Darfur
di Paolo Manzo
Si acuisce lo scontro tra Khartoum e le Nazioni Unite: il ministro degli Esteri sudanese Lam Akol ha inviato una lettera al segretario generale dell’Onu Kofi Annan per chiedergli di sostituire il suo inviato, Jan Pronk, accusato di mettere a repentaglio il processo di pace in Darfur. ”E’ evidente che Pronk e’ coinvolto in attivita’ incompatibili con il suo status – denuncia Akol. citato dal quotidiano ”Sudan Tribune” – e ha senza alcun bisogno e imprudentemente messo in pericolo il nascente processo di pace nel Darfur”. Domenica, il governo di Khartoum aveva intimato all’inviato dell’Onu di lasciare il Paese entro 72 ore, in seguito ad alcune affermazioni secondo cui il morale dell’esercito sudanese sarebbe basso a causa di due pesanti sconfitte subite nel Darfur, la regione occidentale dove sono in corso da mesi violenti scontri interetnici che avrebbero provocato la morte di 300mila persone e la fuga di oltre un milione.
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