Economia

Partecipare oggi per vincere domani

Esperienze sul campo/ Giovanni Troncon, "Il sestante". Progetto Giovani e partecipazione

di Redazione

Il progetto: Giovani e partecipazione Soggetto coinvolto: Cooperativa sociale Il Sestante Dove: viale Francia 2 31100 Treviso Info: 0422.260188 fax 0422.292007 La cooperativa sociale Il Sestante di Treviso nasce nel 1989 dal lavoro di quindici giovani educatori professionali operanti in progetti di prevenzione rivolti a minori e adolescenti dei quartieri popolari della città di Treviso. I nostri progetti per anni sono stati centrati sull?idea di prevenzione – tutta tesa al recupero delle situazioni di rischio, di marginalità e di devianza. Progressivamente ci siamo resi conto che questi soggetti, cosiddetti ?deboli?, vivevano la loro esperienza quotidiana nella loro famiglia, nella loro comunità, cioè in quel contesto sistemico che li influenzava così tanto da formarli in tutte le loro dimensioni. Abbiamo deciso quindi di trasformare i nostri interventi in un lavoro più complesso rivolto alla comunità. Ci siamo orientati al lavoro di rete con i soggetti più attivi sul territorio come le associazioni di promozione sociale, volontariato, sportive, ecc… siamo stati attenti al lavoro di formazione con gli adulti e con i genitori abbiamo lavorato sulla sensibilizzazione, sulla formazione, sullo sviluppo delle loro abilità sociali. Abbiamo collaborato con le parrocchie. Nuovo approccio Ci siamo resi conto che tutto ciò non bastava. Abbiamo deciso di orientarci su una nuova sfida educativa: operare con uno stile partecipativo. Favorire la partecipazione, intesa come lo sviluppare processi di empowerment rivolti al singolo, ai gruppi e alla comunità locale. Stiamo lavorando ora con questa prospettiva nei Centri giovani, nella gestione delle sale prova, nello sviluppo di microprogetti prodotti dai gruppi di giovani. La crescita delle azioni ?con? i giovani e ?dei? giovani nella comunità deve andare di pari passo con la crescita di cooperazione in primo luogo tra Comuni diversi (per dimensioni, esigenze, guida politica); tra livello politico (assessori alle politiche giovanili e di comunità), livello tecnico (referenti tecnici delle amministrazioni comunali) e livello operativo (educatori e animatori di comunità che operano nel territorio); tra progettualità comunali e progettualità sovraterritoriali (o di area); tra politiche giovanili, politiche sociali e politica tout court (superamento delle politiche di settore). La sensazione è che spesso lamentarsi della scarsa attivazione dei giovani sia un alibi per coprire la scarsa cultura civica o l?esercizio della responsabilità nella vita pubblica (civicness) dei cittadini in genere e degli adulti in particolare. Lavorare per lo sviluppo della partecipazione dei giovani vuol dire quindi operare contemporaneamente per la promozione di comunità che generano capitale sociale rimodulando in maniera partecipata l?equilibrio tra le polarità privato – pubblico, personale – comunitario, società – istituzioni, giovani – adulti, cittadino – politico.


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