Cultura
U2 trasferiscono residenza fiscale in Olanda
Obiettivo evitare l'imminente entrata in vigore di una legge varata da Dublino sui proventi delle royalties che prevede un tetto di 250 mila euro ai redditi aziendali esentasse
di Paolo Manzo
Il gruppo musicale irlandese degli ‘U2’ e il suo frontman, Paul Hewson, in arte ‘Bono’, hanno deciso di trasferire la residenza fiscale in Olanda per eludere il pagamento delle tasse. La band, spostando la ‘U2 Limited’ nei Paesi Bassi, eviterebbe cosi’ l’imminente entrata in vigore di una nuova legge varata dal governo di Dublino sui proventi delle royalties, che prevede un tetto di 250 mila euro ai redditi aziendali esentasse. Lo scorso anno, gli U2 sono stati la band musicale che ha ottenuto i maggiori guadagni, oltre 110 milioni di euro, e al loro attivo hanno oltre 130 milioni di dischi venduti in tutto il pianeta. Secondo i calcoli fatti dalla rivista Forbes (la stessa di cui Bono detiene un importante partecipazione azionaria) in Olanda gli U2 pagheranno solo il 5% di imposte, meno della meta’ di quanto avrebbero invece dovuto sborsare a Dublino. Il loro manager, Paul Mc Guinnes, ha immediatamente preso le difese della band sostenendo il business degli U2 e’ mondiale e che la maggiorparte dei biglietti dei concerti, e dei dischi della band, viene venduta fuori dai confini irlandesi. Tutt’alpiu’, secondo McGuinnes, l’Irlanda e’ solo il posto dove Bono e la sua band vivono. Gli U2 hanno seguito,insomma, l’esempio dei Rolling Stones ,che lo scorso anno sono riusciti ad incassare in royalties oltre 80 milioni di euro,pagano grazie ad una societa’ in Olanda e utilizzando offshore trusts un tax rate dell’1,6%.
Il trasferimento fiscale ha suscitato non poche polemiche e dibattiti. I piu’ critici puntano l’indice sull’ipocrisia della band e sul suo leader Bono, noto per il suo impegno umanitario, che da una parte ha chiesto al premier irlandese Bertie Ahern di contribuire attivamente alla lotta contro la fame in Africa, e dall’altra evita il pagamento della tasse che sono in parte destinate proprio allo sviluppo del Terzo Mondo. Bono, tra le star che piu’ lottano per i diritti umani, e’ stato anche candidato al Premio Nobel per la Pace per il suo aiuto in favore dei poveri. Inoltre, ha ricevuto due riconoscimenti per il suo impegno umanitario, la prima condivisa con il cantante Bob Geldof e concessa per la loro opera di mediazione con i leader dei paesi piu’ industrializzati (G8) per ampliare l’aiuto economico all’Africa fino al 2010 con l’accordo che prevede la cancellazione del debito ai 18 paesi piu’ poveri di questo continente. Il secondo premio, invece, gli era stato concesso dalla rivista ‘Time’, che nel 2005 l’aveva nominato insieme al presidente di Microsoft, Bill Gates, e sua moglie Melinda, ‘Personalita’ dell’anno’.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.