Cultura

Claudia, nell’India rurale sulle orme del Mahatma

I giovani Gandhi crescono e continuano l’opera del Mahatma, aiutando i contadini indiani a diventare autosufficienti

di Daniele Biella

I giovani Gandhi crescono e continuano l?opera del Mahatma, aiutando i contadini indiani a diventare autosufficienti. Claudia Castiglione, 27enne di Imperia, nel 2002 ha fondato la sede locale della ong Assefa (www.assefaitalia. org) dopo aver conosciuto quello che l?organizzazione ha fatto dalla sua nascita, nel 1969. «Vado spesso in India, dove Assefa ha reso autonomi ben 5mila villaggi in sette Stati», dice la giovane, che di mestiere è consulente di marketing per enti locali liguri. Cosa ti ha colpito di Assefa? L?aver tradotto in azioni pratiche gli insegnamenti di Gandhi sulla redistribuzione equa della ricchezza. Oggi ben due milioni di indiani beneficiano dell?aiuto economico della ong, che dà loro strumenti per coltivare la terra e rudimenti per organizzare il lavoro. Come ti accoglie la gente indiana? Il benvenuto è sempre caloroso, ma ciò che colpisce è la loro curiosità nei confronti di qualcuno che viene da lontano. Assefa è ben conosciuta da tutti perché ha molto personale locale; quando arriva qualcuno dall?Europa è sempre un evento. Hai mai pensato di fermarti là? Sì, ma alla fine torno sempre perché è importante aiutare anche dall?Italia. Con la nostra sezione andiamo nelle scuole, organizziamo momenti culturali. Ultimamente stiamo promuovendo l?adozione a distanza. La mia massima è «chi ha di più dia a chi ha di meno».


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