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Confindustria non ha bisogno della stampa

Il cuneo non si incunea sulla stampa

di Redazione

Il cuneo non si incunea sulla stampa. Quando il testo della Finanziaria è stato finalmente distribuito completo, solo un?agenzia, la Reuters, ha scritto che dei sei miliardi di tagli residui promessi nella riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, sul testo resta traccia per soli 2,45 miliardi a far carico nel 2007 di sconti Irap alle imprese. E i lavoratori? A loro basti la rimodulazione Irpef, hanno detto il ministro Ferrero ed Epifani. Il giorno dopo solo due giornali riportavano la notizia: il Manifesto e il Riformista. Il giorno seguente a recuperare il ?buco? solo La Stampa. E gli altri? Desaparecidi, compresa la stampa di destra. Il Giornale, sulla scia del Foglio, è impegnato a spiegarci che il centrodestra ci ha lasciato un Paese fiorente e con il motore acceso? sì, ma con il serbatoio vuoto. Confindustria senza stampa? All?annuale convegno di Capri per la prima volta mancavano il direttore, De Bortoli, e i dirigenti del Sole 24 Ore, compreso il presidente Cipolletta. Dell?agenzia Radiocor mancavano non solo il direttore, Tamburini, e i redattori capo, ma non c?era nessun redattore perché, a differenza delle altre volte, l?agenzia non è rimasta aperta il sabato. Il più alto in grado presente era il direttore pubblicità del Sole, Alfonso Dell?Erario, ex portavoce di Confindustria ai tempi di D?Amato. A proposito: mancava pure l?attuale portavoce, Ippolito. In tempi di rinnovo del contratto, ecco cosa pensano dell?informazione i padroni: basta comprarsi e controllare i giornali e le tv.


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