Formazione

Bologna e Modena in campo per Miss Ghananas

Durante il derby tifosi e calciatori asseggeranno l'ananas equo e solidale di Ghanacoop. Si raccolgono fondi per il progetto "Luce per il Ghana".

di Chiara Sirna

Sarà un derby di pallone, ma anche solidarietà. Domani, in occasione della partita Bologna-Modena (in programma allo Stadio Renato Dall?Ara di Bologna), tifosi e calciatori avranno la possibilità di assaggiare Miss Ghananas, l?ananas equo e solidale con marchio Transfair importato in Italia da Ghanacoop, la cooperativa nata all?interno della comunità ghanese della provincia di Modena.
Agli ingressi di via dello Sport e di piazza della Pace, oltre che nella terrazza Bernardini, saranno allestiti alcuni banchetti per la degustazione degli ananas. Durante la giornata ne saranno tagliati e distribuiti circa 1300 per pubblicizzare il prodotto (in vendita presso i centri Conad, Coop estense e Coop adriatica) e rilanciare la campagna di raccolta fondi, chiamata “Luce per il Ghana”, finalizzata alla costruzione di impianti fotovoltaici per portare energia elettrica pulita e gratuita nei villaggi ghanesi. Il primo è stato costruito a Gomoa Simbrofo, vicino alla capitale ghanese, Accra, nel settembre scorso. L’energia elettrica solare prodotta alimenta trenta lampioni del villaggio, in cui vivono circa 800 persone, in maggioranza bambini.
L?impianto, realizzato grazie all’impegno di Davide Malferrari, Presidente di Elettrotek e del consorzio Power di Modena, ha visto il coinvolgimento di tutti gli abitanti del villaggio di Gomoa. E’ il primo di una serie di iniziative che Ghanacoop sta realizzando in Ghana per portare energia rinnovabile in quei tanti villaggi dell?area rurale che non hanno reali possibilità di sviluppo.
Già da inizio luglio Ghanacoop ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Luce per il Ghana”, con l’obiettivo di portare energia elettrica rinnovabile, in modi e forme non invasive, nei villaggi ancora al buio, producendo energia pulita e rinnovabile sfruttando i raggi del sole.
Inoltre, un secondo obiettivo consiste nel formare operai locali specializzati per l’installazione e la manutenzione degli impianti fotovoltaici – creando quindi opportunità di lavoro in loco – che garantiscano alle popolazioni di avere sempre a disposizione l’energia necessaria per svolgere le proprie attività e la propria vita sociale durante tutta la giornata.
Un gesto semplice e quotidiano, come accendere una luce potrà così diventare qualcosa di “normale” anche per gli abitanti di questi villaggi tutt’ora privi di elettricità e, soprattutto, sarà reso possibile grazie ad energia prodotta nel totale rispetto dell’ambiente, tutelando il territorio dai danni correlati all’uso delle fonti tradizionali.
“Il nostro obiettivo – spiega Thomas McCarthy, presidente della cooperativa – è di arrivare a costruire in tutto 10 impianti. Ciascuno costa circa 30mila euro. Per questo abbiamo bisogno di fondi. L’iniziativa di sabato mira a farci conoscere da un pubblico più vasto. All’inizio della partita alcuni bambini porteranno in campo uno striscione della nostra cooperativa. E sul tabellone dello stadio i tifosi potranno leggere come finanziare il progetto”.

Per sostenere il progetto sociale “Luce per il Ghana” , è possibile versare un contributo sul C/C 62179 presso Emil Banca – Abi 07072 Cab 12900.

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