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Si incontrano a Siena i bambini lavoratori del mondo

Dal 15 al 29 ottobre insieme i Movimenti di Bambini e Adolescenti Lavoratori di Asia, Africa e America Latina.

di Redazione

Ventiquattro bambini e adolescenti dei tre continenti, si incontrano a Siena in rappresentanza dell’infanzia lavoratrice che da trenta anni si organizza per difendere i propri diritti contro sfruttamento, abuso e ingiustizia. I giovani delegati sono stati votati in assemblea dai ragazzi lavoratori dei loro Paesi, per rappresentarli a Siena e contribuire al Movimento Mondiale. Alla luce di questo, per undici giorni i bambini si riuniranno a porte chiuse per discutere liberamente, senza influenze esterne, dei temi che li riguardano, scambiare esperienze, coordinare le azioni a livello mondiale. I Nats (Ninos adolescentes trabajadores), sono nati nel 1976 in Perù proprio per difendere e sostenere i diritti e la dignità del lavoro minorile, in aree di povertà del mondo dove il contributo economico prodotto dalle giovani generazioni è indispensabile alla loro sopravvivenza e a quella dei loro familiari. Il movimento si è poi esteso in Africa e Asia e ha tenuto il primo incontro mondiale nel 1996 in India, dove si stimano essere circa 80 milioni i minorenni che lavorano, anche se i dati governativi parlano di solo 12 milioni. Mentre in Pakistan, patria di Iqbal Masih, assassinato a soli 12 anni perchè si batteva per i diritti dei piccoli lavoratori, lo Human Rights Commission indica in 6 milioni i bambini lavoratori con età inferiore ai 14 anni. Da Siena ITALIANATs con PRONATs (Germania), vogliono far conoscere all’opinione pubblica italiana ed europea, alle istituzioni, alle organizzazione non governative la straordinaria esperienza dei Movimenti dei Bambini ed adolescenti lavoratori nel mondo. “Sì al lavoro, no allo sfruttamento”. “Noi non siamo il problema, ma parte della soluzione!”: i ragazzi lavoratori sostengono il loro diritto al lavoro, svolto in condizioni dignitose e denunciano qualsiasi forma di sfruttamento. I bambini e gli adolescenti lavoratori organizzati vivono una straordinaria esperienza di “protagonismo”: chiedono di essere considerati soggetti di diritti, vivono tra di loro una relazione che promuove la partecipazione, l’assunzione di responsabilità, il rispetto e l’ascolto in maniera reciproca. Nel sostenere la posizione di “valorizzazione critica del lavoro minorile” partono dal confronto sulle situazioni e condizioni lavorative che vivono nei loro Paesi, fino a dare vita a forme alternative di lavoro che sono occasioni di crescita personale e sociale in rispetto dei diritti sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. L’incontro senese è realizzato con la collaborazione di: Ministero degli Affari Esteri e Comitato Italiano per l’Unicef Onlus, Istituto degli Innocenti, Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Comune di Colle Val D’Elsa, Save the Children Italia Onlus, Arci Siena, COOP Centro Italia; Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena.


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