Politica

Lotta aperta ai trafficanti di clandestini

E' stato approvato oggi un disegno di legge del governo: fino a 15 anni di galera, custodia cautelare obbligatoria e più tempo per le indagini.

di Redazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un disegno di legge che inasprisce le pene contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e dà agli investigatori strumenti più forti per contrastare questo tipo di reato. Il ddl va a modificare l’articolo 12 del Testo unico sull’immigrazione, sul quale era già intervenuta la Bossi Fini. Secondo le anticipazioni che circolano da qualche giorno, viene colpito chiunque “promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato ovvero compie altri atti diretti a procurarne illegalmente l’ ingresso nel territorio dello Stato, ovvero in altro Stato del quale la persona non è cittadina o non ha titolo di residenza permanente”. Senza aggravanti, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina resta punito con la reclusione da uno a cinque anni, ma la pena passa da un minimo di cinque anni (e non più quattro) a un massimo di 15 anni se si favorisce l’ingresso o la permanenza illegale di cinque o più persone, se si tratta in maniera disumana o digradante il clandestino, se si mette in pericolo la sua vita , se il fatto è commesso da tre o più persone in concorso tra loro o utilizzando servizi internazionali di trasporto, documento contraffatti o alterati o comunque illegalmente ottenuti, se gli autori hanno armi o esplosivo. Un ulteriore aggravio è previsto se si fanno entrare minori destinati allo sfruttamento o donne da avviare alla prostituzione o nel caso (è il più frequente) si agisca per fini di lucro, “anche indiretto”. Questo inasprimento delle pene eviterà che gli scafisti e gli altri trafficanti di uomini possano tornare in libertà con la condizionale. Di fronte a “gravi indizi di colpevolezza”, viene inoltre introdotto l’obbligo della custodia cautelare, prima previsto solo in flagranza di reato, mentre è cancellato l’obbligo a procedere per direttissima. In caso di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, viene infine aumentata fino a due anni la durata delle indagini preliminari in modo da poter prolungare anche la custodia cautelare e dare tempo alle indagini che spesso prevedono al collaborazione anche con le autorità di altri Paesi. “Questo disegno di legge vuole contrastare un “atto criminoso permanente a danno di povera gente che ha angoscia e danni incredibili” ha detto al termine del Consiglio dei ministri il Guardasigilli Clemente Mastella, che ha parlato, anche alla luce delle recenti tragedie del mare, di un “ripensamento dei criteri di proporzione ed adeguatezza nella scelta anche delle misure cautelari”. I trafficanti di uomini, ha aggiunto il ministro, vengono puniti “in maniera molto forte perché se rimane l’ attuale norma finiscono per farla in barba alla legge”.


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