Welfare

Strategie per anziani più attivi

Come invecchiare restando attivi. Gli anziani, in vista del 1999,definito il loro anno europeo, chiedono una strategia a livello comunitario

di Monica Salvatore

Nel quadro delle iniziative Ue finalizzate a combattere tutte le forme di esclusione sociale e in occasione del lancio del 1999 come anno europeo degli anziani da parte delle Nazioni Unite, il Parlamento europeo (commissione per l?occupazione e gli affari sociali) ha organizzato a metà ottobre una Conferenza sul tema ?Persone anziane nel XXI secolo – Nuove prospettive di vita?. I partecipanti hanno stilato un documento conclusivo che, attraverso la commissione parlamentare, sarà presto presentato all?assemblea plenaria del Parlamento europeo per sollecitare l?elaborazione di una vera e propria strategia europea in favore della cosiddetta ?terza età?. Le conclusioni della Conferenza hanno messo in evidenza: 1. la necessita di creare un modello di pensionamento progressivo nel quadro del quale i lavoratori anziani, su base volontaria, potrebbero rinunciare parzialmente alla loro attività professionale in favore dei giovani con l?obiettivo di facilitare la trasmissione delle conoscenze; 2. l?importanza della formazione professionale permanente per tutti i lavoratori e non solo per i giovani; 3. il maggiore pericolo di emarginazione che grava sulle donne anziane e la necessita di intervenire in maniera mirata in loro favore; 4. l?importanza di definire orientamenti europei per garantire servizi adeguati di alloggio e sanità dopo il pensionamento, qualunque sia il livello di reddito degli interessati; 5. l?utilità di incoraggiare la diffusione di informazioni su risultati importanti raggiunti in questi campi negli Stati membri. Intervenendo alla Conferenza, la presidente in carica del Consiglio dei ministri degli affari sociali dell?Unione europea, l?austriaca Eleonora Hostasch, ha ricordato che nel 1995 aveva superato i 65 anni circa il 15 per cento della popolazione europea e che nel 2005 si arriverà molto probabilmente al 19 per cento.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA