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Libretto formativo per ogni cittadino
Nasce il Fondo interprofessionale per la formazione e il libretto formativo del cittadino
di Redazione
Consiglio dei Ministri: nasce il Fondo interprofessionale per la formazione e il libretto formativo del cittadino. La riunione di Palazzo Chigi del 13 novembre ha approvato il nuovo regolamento per riorganizzare e riqualificare il sistema della formazione professionale messo a punto dal presidente del Consiglio, Massimo D?Alema, e dal ministro del Lavoro Antonio Bassolino.
Un vero e proprio curriculum vitae per certificare esperienze e approfondimenti professionali svolti da ogni cittadino. Ecco la novità introdotta dal regolamento messo a punto dal Consiglio dei Ministri per rilanciare il perfezionamento professionale dando attuazione al terzo punto del Patto per il lavoro varato dal Governo Prodi con la legge 196 del ?97. L?obiettivo è di rendere più rapido l?inserimento nel mondo del lavoro e più ampia la circolazione di professionalità integrando e completando i primi due obiettivi fissati dal patto: flessibilità del lavoro e interventi a favore dell?occupazione. Il regolamento affida al ministero del Lavoro il ruolo di autorità a livello comunitario per la gestione delle somme del Fondo sociale europeo semplificando le procedure per accedere ai finanziamenti di attività formative. La riforma prevede inoltre l?istituzione del Fondo interprofessionale: un ente di diritto privato, alla cui costituzione potrà concorrere l?Istituto per la formazione professionale (Isfol), che avrà il compito di gestire il finanziamento per l?aggiornamento professionale dei lavoratori. L?aggiornamento sarà promosso dalle stesse aziende – dalle piccole e medie imprese alle imprese artigiane – che potranno ottenere dal Fondo gli stanziamenti necessari per attivare corsi di perfezionamento e riqualificazione. Le competenze acquisite da lavoratori e cittadini con la partecipazioni ai corsi accreditati saranno poi documentate dal libretto formativo del cittadino su cui verranno riportati anche i crediti formativi che permetteranno il riconoscimento dell?attività svolta anche per il conseguimento di un titolo di studio o per l?inserimento in un percorso scolastico.
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