In Francia il non profit è in fermento. Manifeste de l?economie solidaire è il titolo del documento sottoscritto da associazioni e figure di spicco del terzo settore e pubblicato il 21 settembre scorso sulle pagine del prestigioso quotidiano francese Le Monde. Protagonisti di questa storica iniziativa sono un pugno di universitari, sindacalisti e associazioni quali Emmaus, France Active e Cimade, da anni impegnati in attività di servizio collettivo (alloggi sociali per gli emarginati, educazione popolare, protezione dell?ambiente e, più recentemente, commercio equo). Strutturato in dieci punti, il manifesto intende dare una scossa ai poteri pubblici (Stato, Regioni, dipartimenti, collettività locali), imprenditori, finanzieri e cittadini del mondo salariato per rafforzare una realtà non profit in salute, ma ignorata. Tra le numerose proposte (talvolta retoriche), l?appello insiste sulla necessità da parte delle Regioni di allocare il 15% del loro budget ad attività non profit e invita chi ha un lavoro di dedicare parte del proprio stipendio a fondi salariali solidali lanciati dalle grandi imprese e poi investiti nelle imprese del terzo settore con la garanzia per il ?risparmiatore? di recupare il capitale iniziale senza gli interessi.
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