Formazione
Special Olympics European Youth Games: il family forum
E' intervenuta l On. Le Rosy Bindi Ministro delle Politiche per la Famiglia
di Redazione
La famiglia come istituzione centrale nella vita dell?uomo, soprattutto delle persone con disabilità intellettiva. È questo il tema centrale della terza giornata degli Special Olympics Europen Youth Games. A farsene portavoce le numerose famiglie dei 55 Paesi Europei ed Eurasiatici riunite nell?Aula Magna del Centro Sportivo Giulio Onesti per l?appuntamento con il Family Forum, momento di incontro con i familiari degli Atleti Speciali e occasione per discutere e confrontarsi sui temi dell?educazione, inclusione sociale, salute e sport. Insieme a loro l?On. le Rosy Bindi, Ministro delle Politiche per la Famiglia, Timothy Shriver Chairman di Special Olympics International, Lia Di Lorenzo, Assessore alle Politiche di Promozione della famiglia e dell?Infanzia del Comune di Roma e Martin Sandvik, Ambasciatore mondiale per gli Atleti. ?Senza la famiglia e fuori dalla famiglia è molto più difficile riuscire a realizzare il proprio progetto di vita, e la famiglia è il luogo di integrazione sociale più importante ? ha dichiarato il Ministro Bindi ? Special Olympics dimostra una cosa importante: senza la famiglia è molto difficile andare avanti per chi deve vincere ogni giorno la sfida con se stesso. È finito il tempo della separazione, le famiglie tornano ad avere un ruolo centrale. Durante gli European Youth Games si incontrano in nome della vita 55 Paesi e la famiglia, che ne è al centro, diventa una grande scuola di pace ? ha concluso l?Onorevole?. ?Dobbiamo capire che nei momenti di sport, noi membri delle famiglie e del Movimento raccogliamo una sfida: sostenere i diritti delle persone con bisogni speciali? ha detto Timothy Shriver, e rivolgendosi ai presenti ha aggiunto: ?alle famiglie che ho incontrato in questi giorni ho detto: nelle prossime manifestazioni, nazionali o internazionali, a cui parteciperanno i vostri figli portate con un voi una persona: un amico, un insegnate, un vicino di casa e allargherete così il messaggio di Special Olympics?. E intanto sui campi continuano le gare. L?Italia ha fatto il suo esordio nel calcio a sette unificato, una disciplina che vede giocare insieme, nella stessa squadra, 4 Atleti disabili e 3 ragazzi normodotati. Un? esperienza che ha come obiettivo principale quello di favorire l?integrazione e l?accettazione da entrambe le parti. Italia 1 e Italia 2 le squadre che gareggiano per la Delegazione Italiana, a comporle 20 ragazzi provenienti da due cittadine del sud del Paese: Gela e Manfredonia. A testimonianza del grande impegno degli Atleti le parole di Natale Saluci, allenatore di Italia 2, che racconta di amicizia, collaborazione e aiuto reciproco non solo in campo ma anche nella vita di tutti i giorni, affermando che tutti i giocatori giovano di questa esperienza, non solo i ragazzi disabili. Dopo le premiazioni di queste ultime ore domani l?appuntamento è con le prime finali di Nuoto, Bowling e Calcio. Tutte le altre discipline in campo fino al 5 ottobre, ultima giornata dei Giochi che sarà festeggiata con una spettacolare Cerimonia di Chiusura.