Volontariato

Servizi e intergrazione delle persone disabili. Un convegno di Accaparlante

Lavoro e tempo libero: la rete dei servizi per l’integrazione delle persone disabili. Quali progetti per un territorio socialmente responsabile?. Appuntamento il 30 settembre a Monteveglio

di Redazione

Alcune importanti considerazioni sono alla base della giornata del 30 settembre: un confronto che parte con il focalizzare l?attenzione sulla realtà lavorativa e su quella definita come ?tempo libero?, quel tempo che dovrebbe essere dedicato ai rapporti sociali, alla cultura, al divertimento  e allo sport. Da qui una riflessione che fissa degli obiettivi nella costruzione di una terra accogliente e socialmente responsabile e che individua alcuni importanti  soggetti come protagonisti di questo processo, quali i cittadini singoli o associati, le imprese profit e non profit, gli Enti locali, i servizi Sociali e il Servizio Sanitario, i sindacati e le forze politiche. Tante diverse forze che devono trovare nel loro agire dei punti di raccordo e di sinergia per essere efficaci: quali  dunque i punti di contatto? Quali gli strumenti? Quale la percezione che ne hanno le persone coinvolte? Quale la progettualità comune che può essere messa in atto per agire al meglio sul territorio? E, soprattutto, con quali risultati? Alcuni brevi e sintetici interrogativi che costituiscono l?idea di fondo dell?intera giornata e soprattutto una corposa base per la tavola rotonda che occupa la mattinata alla quale interverranno numerosi soggetti che direttamente porteranno la loro esperienza e testimonianza. Nella consapevolezza che rendere un territorio responsabile, che dia risposte alle persone con bisogni speciali, significa operare per costruire buone prassi, cioè organizzazioni del mondo formativo, del lavoro, dei trasporti, dei momenti di incontro che migliorino la qualità della vita di tutti i cittadini. Questo il programma della plenaria (9.00-13.00 presso la Sala Polivalente Sonoveglio di Monteveglio) Saluti Giorgio Degli Esposti, Sindaco di Monteveglio Apertura e introduzione al seminario Stefania Sordelli, Vicepresidente e assessore Servizi alla persona, sanità e pari opportunità Comunità Montana Unione dei Comuni Valle del Samoggia Relazioni Claudia Boattini, responsabile politiche formative CNA Bologna ?Casi positivi di inserimento di persone svantaggiate nelle piccole e medie aziende della provincia di Bologna? Gianfranco Alleruzzo, presidente cooperativa sociale ? Labirinto? di Pesaro ?Impresa sociale: è proprio un?impresa!? Andrea Canevaro, cattedra di Pedagogia Speciale, Facoltà di Scienze della Formazione Università di Bologna ?Dall?assistenzialismo all?integrazione: quali competenze per il mondo del lavoro? L?integrazione e il territorio della Valsamoggia: alcune realtà a confronto Maria Luisa Zaghi, coordinatrice CDI – Centro Documentazione Integrazione Associato ? Crespellano Agnese Caroli, coordinatrice SAP – Servizio Aiuto Persona Comunità Montana Unione dei Comuni Valle del Samoggia Gabriele Gamberini, presidente cooperativa sociale ?La Valle del Lavoro? Gioia Ceccarini, vicepresidente ?Volhand? Associazione Volontari Handicap onlus di Crespellano Maurizio Pruni, Paolo Bertani e Luca Vacirca, membri di ANPIS Emilia Romagna, Associazione Nazionale Polisportive per l?Integrazione Sociale Relazioni Luigi Mazza, direzione generale sanità e politiche sociali Regione Emilia Romagna Antonella Lazzari, Servizi Sociali e Sanità Provincia di Bologna CONCLUSIONI Massimo Masetti, coordinatore supplente Tavolo Disabili Distretto di Casalecchio di Reno A seguire un pomeriggio di gioco e di  sport organizzato da Anpis alla quale parteciperanno diverse squadre della Regione in un torneo di calcio e di pallavolo. Si incontrano in campo la squadra della Polisportiva Atletico Borgo Panigale, la squadra Sacco/Navile, ?C?entro anch?io? di Imola, ?Special Boys? di San Giorgio di Piano (Bo), ?Polisportiva Atletico Monte San Pietro?. I tornei sono aperti anche a quanti volessero partecipare: dalle 14.00 in poi infatti presso il Parco Arcobaleno è possibile iscriversi: saranno ragazzi disabili delle associazioni del territorio ma anche quanti volessero mettersi in gioco per il piacere di giocare e per vivere un pomeriggio di bello sport. Le partite si giocano presso gli impianti sportivi di Monteveglio, grazie anche alla collaborazione della Polisportiva locale che ha garantito l?uso degli spazi. In contemporanea ai tornei uno spettacolo di giocoleria e animazione musicale presso il Parco Arcobaleno di Monteveglio. Per informazioni sull?evento: Agnese Caroli SAP c/o Centro Documentazione per l?Integrazione Tel. 051/964054 Per informazioni stampa: Alessandra Pederzoli Ufficio stampa ? cooperativa Accaparlante 051/641.50.05 347/44.32.622 Cos?è Anpis (Associazione Nazionale Polisportive per l?Integrazione Sociale) Si tratta di un?associazione fondata nel dicembre 2000 che ha lo scopo di promuovere la salute mentale e combattere l?esclusione sociale. È formata da numerose Polisportive che hanno sede in differenti regioni italiane (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) e conta più di 3000 persone che direttamente o indirettamente partecipano alle attività. La pratica dello sport è l?attività che caratterizza tutte le polisportive; infatti lo sport è stato lo strumento attraverso il quale si è messo in moto un processo aggregativi di prevenzione e promozione sociale dei soggetti deboli e con difficoltà di inserimento nei circuiti sociali ed economici: persone seguite dai Servizi di Salute Mentale o per le tossicodipendenze, ma anche adolescenti e giovani che si trovano ad affrontare difficoltà familiari o in contesti sociali più generali. Grazie alla loro attività propulsiva, alla capacità di coinvolgere pubblico e privato, le Polisportive stanno dando vita gradualmente anche ad altri progetti di ?Non solo Sport? legati in modo particolare all?ambiente e finalizzati a rendere le risorse del territorio accessibili a tutti (percorsi natura, ripristino di sentieri, gestione di impianti sportivi, ecc.) che si stanno rivelando un?ottima possibilità di inserimento lavorativo per i soci svantaggiati delle Polisportive.


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