Cultura

Giornata mondiale del turismo: il messaggio del Papa

Oggi è la giornata mondiale del turismo. Il messaggio di Benedetto XVI

di Emanuela Citterio

«Nella reciproca accoglienza tra il visitatore e l’ospite si può realizzare quello scambio di beni della terra e della cultura che rende l’umana convivenza più fraterna e solidale». E’ una delle frasi contentute nel messaggio del Papa in occasione della giornata mondiale del turismo, che si celebra ogni anno il 27 di settembre. «Il turismo é un’indubbia risorsa di benessere, perchè mette in movimento l’economia delle Nazioni e rappresenta una voce primaria del prodotto interno lordo e della bilancia dei pagamenti della maggioranza degli Stati», introduce Benedetto XVI. «Nelle diverse mansioni legate all’attività turistica sono, inoltre, impiegati milioni di persone e trovano lavoro le categorie sociali più disparate. Si costituiscono società finanziarie multinazionali e imprese di lavoro nazionali differenziate che, anche per fasce d’età come quelli dei giovani e dei pensionati, rendono più facili gli scambi turistici in ogni stagione dell’anno. Milioni di persone e di famiglie praticano il turismo; esso fa nascere associazioni di lavoratori e cooperative familiari e di categoria, coinvolge città e campagne, interessa luoghi di montagna e di mare, siti naturalistici o culturalmente significativi. Il turismo è così una felice occasione e una indubbia risorsa per l’arte e per l’artigianato. Mediante l’innovazione tecnologica più aggiornata (internet, aereo, navi, superstrade, supertreni, ecc..) viene poi rimossa ogni distanza di tempo e di spazio e il turista può così raggiungere facilmente ogni angolo della terra». «Il turismo è soprattutto affare di esseri umani» prosegue il discorso. «L’arricchimento che esso può produrre non deve essere, quindi, puramente economico o materiale. E’ illuminante al riguardo quanto osserva il Concilio Vaticano: “La diminuzione più meno generalizzata del tempo di lavoro fa aumentare di giorno in giorno le opportunità per molti uomini. Il tempo libero sia a ragione impiegato per distendere lo spirito, per fortificare la salute dell’anima e del corpo,?, mediante viaggi in altri paesi (turismo) con i quali si affina lo spirito dell’uomo e gli uomini si arricchiscono con la reciproca: conoscenza” (Cost. Gaudium et spes, 61)». «Il turismo può propiziare un autentico sviluppo umano e sociale grazie alla crescente opportunità che offre di beni condivisi, di fecondi scambi culturali, di approccio a bellezze naturali e artistiche, di confronto fra mentalità, tradizioni e religioni diverse. Il viaggiare arricchisce lo spirito dell’uomo quando ci si mette in moto per scoprire il nuovo, quando si è spinti a conoscere le risposte che altri hanno dato ai grandi interrogativi dell’esistenza». «Il turismo può esprimere, soprattutto nella nostra epoca, la fondamentale istanza della persona umana che è quella di crescere nella conoscenza e di sperimentare come l’uomo sia portatore multiplo di civiltà e di bene. Perché ciò sia possibile, occorre tuttavia una preparazione seria, evitando l’improvvisazione e la superficialità. E’ auspicabile pertanto che gli Stati, le associazioni degli operatori turistici, le istituzioni universitarie e culturali, i sindacati di settore, incoraggino la formazione di competenze specifiche e l’offerta di garanzie dinamiche nell’accoglienza dei turisti. E’ importante che si ponga in essere una persuasiva opera di educazione ai valori del turismo nei confronti e in difesa delle persone, delle comunità e dei beni naturali e culturali degli ospiti. Solamente, così i nuovi areopaghi, quali sono il turismo e il tempo libero diventeranno risorse di vero arricchimento umano per tutti senza escludere coloro che partono da condizioni svantaggiate per la loro origine naturale o socio-culturale». Sua Santità invita tutti coloro che aderiscono all’azione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo «ad un fattivo impegno, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, perché il turismo venga vissuto come occasione di arricchimento umano e spirituale». «In tal modo, il turismo può diventare un’altra, efficace risorsa di autentico arricchimento dell’umanità; attraverso di esso infatti gli uomini e le culture si scambiano i valori della conoscenza e del benessere, della giustizia e della libertà, della bellezza e della pace, che danno senso pieno alla vita».


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