Politica

Finanziaria: il governo si mangerà 150 milioni?

Scooperation /La riduzione di 150 milioni di euro farebbe scendere il rapporto Aps - Aiuto pubblico allo sviluppo/Pil sotto lo 0,1%. E i diritti alla cooperazione?

di Paolo Manzo

Se le molto autorevoli voci raccolte da Vita… … nei meandri del ministero degli Esteri dovessero trovare conferma, allora ci sarebbe davvero da piangere. Già, perché il professor Romano Prodi disse lo scorso 24 marzo, in piena campagna elettorale, alla convenzione Noi e gli altri promossa dall?Ulivo in quel di Firenze «non vi dico se nel mio governo sarà un sottosegretario, un viceministro o un ministro, ma vi dico che avrà la forza e l?indipendenza per difendere il bilancio e i diritti della cooperazione…». In effetti oggi il viceministro con delega per la Cooperazione internazionale c?è, si chiama Patrizia Sentinelli, ed è molto attiva nel settore. Il problema è che se è vera la riduzione di 150 milioni di euro che farebbe scendere il rapporto Aps – Aiuto pubblico allo sviluppo/Pil sotto lo 0,1%, parlare di «forza per difendere il bilancio e i diritti della cooperazione» suona come una presa per i fondelli. Con l?aggravante che nel programma dell?Ulivo, ancora oggi consultabile online, da pagina 107 a pagina 110, capitolo «Noi e gli altri», paragrafo «Cooperare per un mondo più solidale», ci sta scritto a chiare lettere: «In primo luogo dobbiamo dunque armonizzare le nostre risorse con un incremento, chiaro anche se modulato, che ci avvicini agli altri paesi europei, per raggiungere progressivamente l?obiettivo dello 0,7% del Pil…». Per correre ai ripari, la società civile italiana ha deciso di mobilitarsi per venerdì 29 settembre, data in cui dovrebbe essere presentata la Finanziaria 2007. Quel giorno l?Associazione delle ong italiane, che associa oltre 160 organizzazioni non governative di casa nostra e che è presieduta da Sergio Marelli, incontrerà Paolo Cento, lanciando un appello oltre che a Prodi e alla ?forzuta? Sentinelli anche al ministro degli Esteri, D?Alema e a quello dell?Economia, Padoa Schioppa. Il primo assai poco attento a questi tagli paventati dalla Farnesina e che rendono la gestione Prodi assolutamente ?continua? rispetto a quella Berlusconi in materia di cooperazione, il secondo oramai intenzionato a imitare Tremonti nella parte del becchino di ciò che resta della cooperazione italiana. Da segnalare anche la lettera aperta del Cini, il Coordinamento italiano network internazionali, indirizzata a Prodi-D?Alema-Sentinelli-Padoa Schioppa. Titolo: «Non uccidete la cooperazione».


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