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Thailandia: colpo di stato e legge marziale

I militari thailandesi hanno preso oggi il potere senza colpo ferire, approfittando dell'assenza del discusso primo ministro Thaksin Shinawatra, sorpreso dagli eventi a New York

di Redazione

I militari thailandesi hanno preso oggi il potere senza colpo ferire, approfittando dell’assenza del discusso primo ministro Thaksin Shinawatra, sorpreso dagli eventi a New York, dove si trova per l’apertura della 61.ma Assemblea generale dell’Onu. In un comunicato letto in tv, il capo di stato maggiore della Difesa, generale Sonthi Boonyaratglin, ha spiegato che il putch si e’ reso necessario perche’ “il governo democraticamente eletto ha provocato una divisione senza precedenti nella societa’ thailandese” e ha promesso che i militari, che hanno rinnovato la loro fedelta’ a re Bhumibol Adulyadej. si faranno da parte “il piu’ presto possibile”. Il potere e’ stato assunto in via provvisoria senza che si sia registrata “alcuna resistenza” nella capitale e nell’area metropolitana da un Consiglio per la Riforme Politica, che comprende i vertici delle forze armate e il capo della polizia nazionale. Uno dei generali golpisti, Prapas Sakuntanak, ha annunciato in tv l’abolizione della costituzione varata nel 1997 e la cessazione delle funzioni di camera e senato oltre che delle attivita’ del governo e della Corte costituzionale.


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