Cultura

Somalia: Sos Villaggi dei bambini sulla suora uccisa

Dopo l'uccisione di suor Leonella sono state sospese momentaneamente le attività dell'ospedale gestito da Sos Villaggi dei Bambini.

di Emanuela Citterio

Suor Leonella, la suora italiana di quasi 66 anni uccisa alle 12.20 in un agguato a Mogadiscio, gestiva insieme ad altre tre suore italiane, il progetto dell?Ospedale di SOS Villaggi dei Bambini, l?unica struttura medica con un reparto pediatrico-ginecologico in tutta Mogadiscio. ?Sono rientrato ieri da Mogadiscio, quando sono partito la situazione era molto calma, stranamente tranquilla per la Somalia?, ha dichiarato Claudio Croce, dell?Ufficio coordinamento regionale di SOS Villaggi dei Bambini a Nairobi. ?Non ci saremmo mai aspettati una cosa di questo tipo, non abbiamo avuto nessun segnale nei giorni precedenti. Adesso per noi la priorità è evacuare il personale; Suor Marzia, Suor Annalisa e Suor GiannaIrene, che lavoravano insieme a Suor Leonella sono state evacuate a Nairobi. L?attività dell?Ospedale SOS è momentaneamente sospesa?. Le tre suore sono le uniche italiane impegnate nel progetto dell?Ospedale SOS. SOS Villaggi dei Bambini lavora in Somalia dal 1985 ed è l?unica organizzazione non governativa rimasta nel paese per tutta la durata della guerra civile. Per questo ha sempre goduto della fiducia e dell?appoggio della popolazione somala. L?ospedale pediatrico SOS di Mogadiscio, dove erano impegnate le 4 suore italiane, ha iniziato la propria attività nel 1990, nell?ambito del programma di emergenza lanciato da SOS Somalia. Affiancato al già esistente Villaggio SOS è oggi l?unico ospedale operante in ambito pediatrico e offre il proprio servizio a titolo gratuito. Vi lavora uno staff composto da sei medici e 15 infermieri professionali e il servizio è garantito ventiquattr?ore su ventiquattro. E? dotato di 120 posti letto. L?attività ambulatoriale è molto intensa: duecentocinquanta-trecento visite al giorno. Molte sono le mamme che devono sobbarcarsi con i propri bambini decine di chilometri a piedi per poter fruire del servizio. Le malattie più ricorrenti sono infezioni del sistema respiratorio con un?alta incidenza della tubercolosi, diarree, malnutrizione, vermi ed ustioni. Il tasso di mortalità infantile, sotto i cinque anni, è purtroppo ancora molto elevato. La formazione di un consistente gruppo di nuovi infermieri rappresenta una risorsa indispensabile, non solo per potenziare il servizio ma anche per estendere sul territorio l?assistenza e la prevenzione. Per la pratica di pediatria, ginecologia e ostetricia, gli studenti della nuova ?Scuola infermieri SOS? di Mogadiscio hanno l?opportunità di effettuare il proprio tirocinio presso l?ospedale SOS. SOS Italia Villaggi dei Bambini e? un?organizzazione a respiro internazionale, impegnata sia nell?assistenza ai minori in difficolta? che nella prevenzione all?abbandono. In Italia lavora prevalentemente con l?affido familiare, mentre nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero assistenza e prevenzione. Da piu? di sessant?anni la famiglia SOS e? impegnata in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa 60.000 minori orfani o abbandonati, cosi? come un milione di persone che rientrano nei suoi programmi integrati di sostegno ai minori e al loro contesto familiare: oltre all?accoglienza, sanita?, istruzione, formazione professionale e rafforzamento familiare.


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