Mondo

Adozioni: Via libera dalla Cina

l ministro per la Famiglia Rosy Bindi e il ministro degli Affari civili della Repubblica Popolare di Cina LI Xueju hanno sancito l'intesa politica per l'accordo tra Italia e Cina sulle adozioni inte

di Paul Ricard

Via libera alle adozioni in Cina. Il ministro delle politiche per la Famiglia Rosy Bindi ha incontrato a Pechino il ministro degli Affari civili della Repubblica Popolare di Cina LI Xueju. L’incontro ha sancito l’intesa politica per l’accordo tra Italia e Cina sulle adozioni internazionali. Accordo che consentira’ alle famiglie italiane di dare una famiglia ai bambini provenienti dalla Cina. Si tratta di un grande risultato che premia l’impegno del Governo che in queste ultime settimane aveva concentrato gli sforzi per superare uno stallo che si trascinava da molti anni nella trattativa con le autorita’ di Pechino. Di fatto, spiega una nota del ministero per la Famiglia, per stessa ammissione delle Autorita’ cinesi – con l’intesa raggiunta oggi l’Italia sara’ l’ultimo Paese con cui la Cina sottoscrive un accordo bilaterale in tema di adozioni internazionali. ”Questo accordo -ha affermato il ministro Bindi nel corso dell’incontro- e’ una grande opportunita’ per molti bambini orfani o abbandonati di trovare una famiglia e potra’ coronare il desiderio di altrettante coppie italiane che si prenderanno cura con affetto e dedizione di questi piccoli”. Rosy Bindi a Pechino ha incontrato il ministro degli Affari civili della Repubblica Popolare di Cina LI Xueju. Si tratta, spiega una nota, di un ”grande risultato che premia l’impegno” del Governo che in queste ultime settimane aveva concentrato gli sforzi per superare uno stallo che si trascinava da molti anni nella trattativa con le autorita’ di Pechino. Di fatto, per stessa ammissione delle Autorita’ cinesi – con l’intesa raggiunta oggi l’Italia sara’ l’ultimo Paese con cui la Cina sottoscrive un accordo bilaterale in tema di adozioni internazionali. Nel corso dell’incontro, definito ”molto cordiale” il ministro Bindi ha affermato: ”questo accordo e’ una grande opportunita’ per molti bambini orfani o abbandonati di trovare una famiglia e potra’ coronare il desiderio di altrettante coppie italiane che si prenderanno cura con affetto e dedizione di questi piccoli”. Da parte sua il ministro cinese ha ricordato come dopo i primi anni Novanta, quando la Cina ha sottoscritto alcuni accordi internazionali (in particolare con 16 Paesi stranieri, tra cui gli Stati Uniti e, in Europa, Finlandia, Danimarca, Svezia, Spagna, Olanda, Francia, Norvegia e Gran Bretagna), la situazione e’ cambiata. Molti cinesi cominciano ad adottare e meno bambini vengono dati in adozione a coppie straniere: ”questo accordo sara’ un ponte di amicizia tra i nostri due Paesi – ha aggiunto il ministro Li Xueju -. Non vogliamo allargare ulteriormente il numero di adozioni internazionali, ma abbiamo scelto di andare avanti con l’Italia perche’ abbiamo fiducia nel vostro Paese e siamo convinti che ci sara’ il rispetto delle regole da entrambe le parti. Dopo questa trattativa sono caduti tutti gli ostacoli”. Il ministro Bindi si e’ detta molto soddisfatta dell’intesa raggiunta oggi: ”tra i tanti gesti di amicizia che ci siamo scambiati in questi giorni nel corso della missione del governo Prodi, questo e’ per me il piu’ significativo”. Bindi ha inoltre illustrato al collega cinese la recente normativa italiana sui ricongiungimenti familiari e le proposte in materia di cittadinanza avanzate dal governo. ”E’ importante lavorare sugli scambi culturali, commerciali e sugli accordi economici, – ha concluso il ministro Bindi -, ma e’ altrettanto fondamentale l’impegno a favore dei bambini, delle famiglie e delle persone”.


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