Cultura

Benedetto XVI all’Onu, “dialogo e riforme per lo sviluppo”

L'appello del Papa alla 61ma Assemblea delle Nazioni Unite

di Redazione

Nel programmato dialogo sulle migrazioni internazionali e lo sviluppo, unito alla riforma di medio termine del programma di azione per i Paesi meno sviluppati, papa Benedetto XVI “vede una significativa opportunità di compiere passi realistici e responsabili per occuparsi di due delle più serie questioni etiche e politiche che la comunità internazionale deve affrontare oggi”. Con queste parole Papa Ratzinger ha salutato l’inizio della sessione dei lavori della 61esima assemblea delle Nazioni Unite, apertasi ieri a New York. In un messaggio inviato tramite il cardinale Angelo Sodano e letto alle Nazioni Unite dall’arcivescovo Celestino Migliore, intervenuto in qualità di Osservatore permanente della Santa sede all’Onu, Benedetto XVI ha riconosciuto “il progresso fatto nell’anno passato verso una più effettiva presenza e attività dell’Organizzazione delle Nazioni unite nelle aree di peacekeeping globale e nella protezione dei più elementari diritti umani”. Papa Ratzinger ha colto l’occasione del 61esimo anniversario della fondazione dell’assemblea per esprimere la sua speranza che “la revisione delle strutture dell’organizzazione, intrapresa in occasione del 60esimo anniversario della fondazione, abbia come risultato un incrementato impegno pratico per incontrare i bisogni e le aspirazioni dei popoli del mondo in via di sviluppo”. Benedetto XVI ha fatto sapere di “pregare affinché tutti i convenuti all’assemblea siano sostenuti nei loro sforzi per costruire un futuro di giustizia, libertà e pace per l’intera famiglia umana”.

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