Welfare

Un lavoratore su quattro è extracomunitario

Lo ha rivelato Excelsior, il sistema informativo realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro intervistando 100mila imprese su tutto il territorio nazionale.

di Redazione

Un quarto delle assunzioni programmate dalle aziende italiane nel 2006 riguardano lavoratori extracomunitari. Lo rivela Excelsior, il Sistema informativo realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro intervistando 100mila imprese su tutto il territorio nazionale (rimane quindi fuori dall’indagine il lavoro domestico). Secondo le proiezioni, quest’anno per i cittadini stranieri ci sarebbero in palio 163mila posti, il 23,3% del totale. Si riscontra una flessione del circa 20mila in meno di quelli preventivati lo scorso anno, a fronte del 28,2% dell’anno scorso. Continua quindi il trend in discesa della assunzioni extraue, che hanno raggiunto il loro picco nel 2003, quando, sempre secondo Excelsior, rappresentavano addirittura un terzo dei desiderata delle aziende. La propensione ad assumere lavoratori stranieri rimane comunque di gran lunga superiore all’incidenza della manodopera immigrata sulla popolazione in età lavorativa (pari al 6,1%). Rispetto al 2005, l’incidenza delle assunzioni di stranieri è rimasta pressoché invariata solo per quanto riguarda il personale non qualificato (oltre 50mila assunzioni previste contro le 47mila del 2005), mentre si è significativamente ridotta in quasi tutti gli altri gruppi professionali. Si conferma inoltre l’ “etnicizzazione” di alcune professioni: riguardano lavoratori extraue oltre il 60% delle assunzioni totali di assistenti socio-sanitari a domicilio (770), di infermieri professionali (2.700) e di addetti alle pulizie (26mila), così come quote significative di assunzioni programmate per alcune professioni del comparto edile, dell’industria meccanica e della gomma. Il Nord-Est si conferma anche quest’anno l’area con la maggiore incidenza sul totale delle assunzioni, mentre il Nord-Ovest è quella con la maggior capacità di assorbimento in valori assoluti. Milano, Roma e Torino le province che guidano la classifica delle assunzioni di immigrati previste in valore assoluto; Trento, Piacenza e Gorizia primeggiano invece per le opportunità offerte ai cittadini stranieri in rapporto al totale delle assunzioni.


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