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Riso Ogm: Coldiretti, la Ue respinga il riso contaminato

Secondo l'organizzazione di categoria nel 2006 nessun chicco di riso proveniente dalla Cina è stato importato in Italia

di Redazione

E’ necessario bloccare tutte le importazioni di riso a rischio di contaminazione da organismi geneticamente modificati estendendo e rafforzando le misure di prevenzione adottate dall?Unione Europea nei confronti del riso statunitense prodotto dalla CropScience, divisione agrochimica di Bayer, nel quale sono state trovate tracce di proteine transgeniche non autorizzate. E? quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che nel 2006 in Italia non risulta alcuna importazione di riso dalla Cina, sulla base delle elaborazioni effettuate sui dati Istat relativi al commercio estero nei primi cinque mesi dell?anno. La tolleranza zero nei controlli a livello comunitario e nazionale è – sottolinea la Coldiretti – la risposta dovuta dall?Unione Europea alle attese dei cittadini comunitari che, secondo un recente sondaggio Eurobarometro nel 62 per cento dei casi sono preoccupati della presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm) negli alimenti. Una percentuale che sale al 77 per cento per gli italiani. L?allarme per la presenza di riso ogm sui mercati internazionali – sottolinea la Coldiretti – dimostra la necessità di rafforzare il sistema di controlli con la rintracciabilità delle produzioni e l?etichettatura di origine degli alimenti, di fronte alle emergenze alimentari che si rincorrono con la globalizzazione degli scambi alimentari. Servono – continua la Coldiretti – misure di trasparenza come l?obbligo di indicare l?origine in etichetta per favorire i controlli, consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli, ma anche per valorizzare la produzione Made in italy che è totalmente garantita per l?assenza di Ogm. L?Italia che è il primo produttore di riso in Europa e detiene la leadership nella qualità e sicurezza alimentare ha la responsabilità – sottolinea la Coldiretti – di svolgere un ruolo trainante nell?impegnare l?Unione Europea verso scelte che salvaguardano i consumatori e i produttori agricoli. Si tratta – continua la Coldiretti – anche di una opportunità per valorizzare le scelte fatte dall?agricoltura nazionale che è completamente ogm free e ha il primato europeo nel biologico e nei prodotti tipici come peraltro testimonia il riso vialone nano che ha avuto dall?Unione Europea il primo riconoscimento di indicazione geografica protetta (Igp). La produzione nazionale di riso viene realizzata su oltre 220mila ettari di terreno e con circa 1,4 milioni di tonnellate rende l?Italia praticamente autosufficiente per quanto riguarda i consumi che sono di 5,4 chilogrammi a testa.


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