Welfare

Per chi promuove i diritti sociali arriva un sostegno dallo Stato

È all’esame della Commissione Affari costituzionali del Senato il disegno di legge che prevede un contributo di dieci miliardi annui fino al 2000

di Redazione

Senato: la commissione Affari costituzionali sta esaminando in sede deliberante il disegno di legge (n. 2097-B), presentato da tre senatori dell?Udr e due del Ppi (primo firmatario Giuseppe Camo), che prevede un contributo statale a favore delle associazioni nazionali di promozione sociale, tornato a Palazzo Madama per la seconda lettura dopo essere stato modificato dalla Camera. Sono dieci i miliardi che lo Stato destinerà alle associazioni e agli enti di promozione sociale per ogni anno del triennio ?98-2000. A stabilirlo è il disegno di legge che prevede un contributo statale a favore delle associazioni nazionali di promozione sociale, firmato da tre senatori dell?Udr e due del Ppi, all?esame, per la seconda volta (il testo è già stato approvato dal Senato e poi modificato dalla Camera), della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, in sede deliberante. I dieci miliardi saranno divisi tra gli enti e le associazioni che promuovono il rispetto dei diritti costituzionali di uguaglianza e di pari opportunità e che combattono ogni forma di discriminazione nei confronti delle categorie svantaggiate, come gli anziani, i portatori di handicap e gli emarginati sociali (escluse le associazioni combattentistiche e patriottiche). Il contributo sarà ripartito secondo criteri ben precisi: un 20 per cento a tutti i soggetti ammessi al contributo; un altro 20 per cento in proporzione al numero degli associati e dei fruitori dell?attività; il restante 60 per cento sulla base del programma di attività previsto dalla legge n. 476 del 1987, sull?istituzione del Fondo globale per i contributi a queste associazioni, e in relazione all?importanza dell?attività sociale svolta. E dal 2001, per effetto del coordinamento con le finalità del Fondo nazionale per le politiche sociali, contenuto in un articolo aggiunto al testo dalla Camera, cambieranno i termini e le condizioni del finanziamento alle associazioni. A stabilire le nuove norme sarà un regolamento che dovrà essere adottato entro 18 mesi dall?entrata in vigore di questo disegno di legge, con un decreto del ministro per la Solidarietà sociale.


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